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I dettagli del personaggio

Da Marcofre

Quanti dettagli ci devono essere nella descrizione di un personaggio? La risposta potrebbe essere “Quelli necessari, né più né meno”. Sì, può apparire una risposta di comodo che non elimina dubbi e neppure fornisce indicazioni. Ma purtroppo la scrittura è muoversi in un paese straniero, senza indicazioni stradali. Qualche tempo fa, avevo letto di un interessante esperimento condotto in Gran Bretagna. In un quartiere periferico di una città, con una percentuale piuttosto alta di incidenti, hanno tolto tutti i segnali stradali.

Il risultato: crollo delle infrazioni e degli incidenti. Gli automobilisti erano indotti a procedere con cautela, ed era la prudenza a muoverli, quella che autovelox, multe e polizia non erano riusciti a inculcare loro.

Ecco: chi scribacchia dovrebbe essere come quegli automobilisti privi di indicazioni stradali. Procedere cioè senza fretta. Ma soprattutto comprendere che tocca a lui trovare ogni soluzione.

Di sicuro la descrizione completa di ambienti, o dei vestiti del protagonista, o della protagonista, annoiano. È come dire: “Gente, ho una barzelletta divertentissima da raccontare”, e dopo aver creato una grande aspettativa, parlare del tempo che faceva quando l’hai ascoltata per la prima volta.

Il lettore non sa cosa vuole, ma hai dei doveri nei suoi confronti: vale a dire comunicare. Certe descrizioni sembrano un percorso di guerra, e quando giungi al suo termine, sei esausto e non hai più alcun interesse per quello che accade.

Perché in una storia accade qualcosa, ricordi? In fondo è solo per questo che si racconta, e per nient’altro. E questo accadimento non può essere il vestito, o l’arredamento della stanza.

Ah già, lo so. Serve a caratterizzare il personaggio, giusto? Indossa quelle scarpe perché è così, e quel tipo di cravatta con quel nodo perché è cosà. Siccome incontra tizio allora la giacca sarà cosù, mentre per via delle condizioni meteorologiche indossa quel pantalone.
Poi, ricorre al dopobarba di quel tipo perché ci tiene, e il profumo perché deve andare in parecchi luoghi chiusi. Inoltre, bisogna chiarire che fa tutte queste cose perché è bello, sa cosa vuole (già, come no), ha fascino, carisma (ecco l’orologio d’oro al polso da 3000 Euro), è alto un metro e ottantaquattro centimetri, pesa il giusto, ha il fisico…

Alla fine di questo elenco, sarei sorpreso di trovare ancora un lettore, a parte chi ha composto questa roba, s’intende.

Un personaggio lo caratterizzi al meglio se mostri quello che fa. Come reagisce a quanto gli accade. Fine.


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