Nina e i diritti delle donne
Che nel nostro Paese ci sia il bisogno e il dovere di parlare di diritti delle donne lo dicono tante, troppe statistiche: il Gender Gap e i numeri del femminicidio riassumono le cifre più drammatiche. Sicuramente alla base di questi numeri ci sono fenomeni culturali diffusi, che compaiono in modo macroscopico ad esempio nella pubblicità o nei giochi, ma anche nei libri per bambini. Tutti i giorni, però, questi fenomeni si insinuano e propagano in modi più sottili, nei discorsi quotidiani.
Faccio solo un esempio, doloroso, che ho vissuto di recente: in gravidanza, aspettando la mia seconda meravigliosa bambina, mi sono sentita dire dai vicini dalla gente per strada, da uomini e da donne: “Che peccato, un’altra femmina!” Ho dovuto fermarmi e rendermi conto che sì, questo accade, oggi, pieno 2013, in Toscana, Italia, Europa.
Per questo, ho provato a pensare a quante sono le parole, le frasi, i modi di dire e di pensare che sono diffusi e che trasmettono una cultura discriminante. E ho provato a volgerli in diritti, che ovviamente valgono anche per gli uomini. L’immagine è tratta da questo.
Hai anche tu una lista di diritti che vorresti veder riconsociuti ai tuoi figli e alle tue figlie?
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Hai sempre il diritto di dire la tua opinione e di essere ascoltata.
Hai il diritto di dire di sì e di dire di no.
Hai diritto di dire cose diverse dagli altri e di dire cose che gli altri non vorrebbero sentirsi dire.
Hai il diritto di difendere i tuoi diritti e anche di difendere i diritti degli altri.
Hai diritto di tacere e hai diritto al silenzio.
Hai il diritto di ascoltarti.
Hai il diritto a non vedere il tuo corpo svilito e asservito, anche se è il corpo di altre donne.
Hai il diritto di crescere seguendo i tuoi ritmi e i tuoi interessi.
Nessuno deve mai dirti che le tue parole, le tue paure o i tuoi sogni sono sciocchi o che non meritano attenzione.
Hai diritto a coltivare i tuoi interessi, a inseguire i tuoi sogni e a procurarti da sola i mezzi e le conoscenze per realizzarli.
Hai diritto alla bellezza, all’entusiasmo, all’altruismo.
Hai il diritto di sapere che ci sono sempre altre strade, e non solo quelle che ti indica Lui.
Hai diritto al tempo per te e al tempo per il lavoro.
Hai dirittto a sviluppare e esercitare consapevolezza.
Hai diritto di essere critica e non solo criticata.
Hai diritto di votare, eleggere ed essere eletta.
Hai diritto ad amare il tuo corpo e a prendertene cura per te stessa e non per rispondere a canoni estetici.
Hai diritto di contribuire al tuo mondo.
Hai diritto di sceglierti la persona da amare, anzi le persone da amare.
Hai diritto di decidere del tuo corpo e della tua vita.
Hai diritto di crescere rispettata e non solo rispettosa.
Hai il diritto di fare esperienze fuori di casa.
Hai diritto di essere vista per quello che sei e non per quello che altri vorrebbero che tu fossi.
Hai diritto di avere figli e di non averli.
Hai diritto di educare i tuoi figli e le tue figlie sviluppandone il massimo delle potenzialità.
Hai diritto ad un’educazione che ti renda libera.
Hai diritto ad avere un’ottima formazione, proprio come hai diritto che ce l’abbiano tutti intorno a te.
Hai diritto di crescere insieme ai bambini e alle bambine, perché è da piccoli che si impara a vivere insieme senza pregiudizi.
Hai diritto ad una società responsabile verso i singoli, verso la collettività e verso il futuro.
Hai diritto di essere un capo.
Hai diritto di essere un capo diverso dagli altri.
Hai diritto di credere nell’amicizia.
Hai diritto di sapere, consocere, studiare, viaggiare, vedere, esplorare, saltare, volare, scalare, giocare a calcio e fare judo.
Hai diritto di leggere e giocare, senza confini.
Hai diritto di non essere isolata dai tuoi familiari e dai tuoi amici.
Hai diritto di conoscere i tuoi diritti e di riconoscere quelli degli altri.
Hai il diritto ad una politica fatta per le persone e non per le carriere.
Hai il diritto di conoscere altre donne per imparare da loro.
Hai il diritto di imparare dagli uomini, senza sentirti inferiore e senza dare nulla in cambio.
Hai diritto a sviluppare empatia.
Hai diritto a vivere la diversità come ricchezza e a non crescere egoista e paurosa.
Hai diritto di essere valutata per quello che sei, non per come sei.
Hai diritto a non stare sempre bene, a non essere sempre felice e a trovare qualcuno che ti ascolti senza esprimere giudizi, rimproveri o consigli.
Nessuno deve mai dirti “Ti aiuto”, fidati solo di chi ti dice che ti aiuta a fare da sola.
Nessuno deve mai farti sentire incompetente, inadeguata, debole o bisognosa.
Nessuno deve mai farti sentire troppo forte o troppo brava da farti sentire in colpa.
Hai diritto di sapere che le ingiustizie si possono combattere.
Hai diritto ad adulti responsabili, non autoritari né autorevoli.
Hai diritto ad adulti sinceri.
Hai diritto di scegliere cosa è meglio per te e nessuno può dirti che fa qualcosa “Per il tuo bene” se tu non sei d’accordo.
Nessuno deve mai tenerti legata. Nessuno deve mai dirti cosa è giusto pensare.
Hai diritto all’indipendenza economica. Hai diritto a guadagnare, a spendere, a investire, a risparmiare. Nessuno può gestire i tuoi soldi, nessuno può dirti che non sai gestirli.
Hai diritto a scegliere famiglia e lavoro, e nessuno può dirti che devi scegliere uno o l’altra.
Hai diritto a condividere la responsabilità e l’amore dei figli con un partner.
Hai diritto all’informazione, nessuno deve mai dirti che cosa succede nel mondo o come funzionano le cose perché lo puoi capire anche da sola.
Hai diritto ad un mondo pieno di diversità che si aiutano a crescere.
Hai diritto alla complessità e alla profondità, non accettare mai ricette semplici.
Hai diritto ad una società in cui ci sia un tempo per lavorare, uno per vivere e uno per sognare.
Hai diritto ad una società in cui le differenze che contano sono quelle individuali e non quelle tra categorie.
Hai diritto di sbagliare. Hai diritto di prendere la tua strada e anche di fermarti e ripensarci.
Hai diritto a non guardarti indietro e a pensarti sempre più grande.
Hai diritto a prenderti cura di te e degli altri.
Hai diritto ad un mondo giusto.
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