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I dubbi sul kamut

Creato il 07 luglio 2011 da Rossellagrenci

kamut

Quest’anno il grano Kamut® compie 20 anni, per l’esattezza è il 20° anniversario di re-introduzione di questo grano nel mercato europeo. Ma cosa è il Kamut®? Innanzitutto vi invito a guardare il simbolino ® sulla parola Kamut® perchè non so se sapete che questo grano non si chiama così, ma Khorasan.

Senza voler mettere assolutamente in dubbio le proprietà di questo tipo di cereale (qui trovate uno studio scientifico), scopro in rete che il Kamut non è il nome di un grano ma un vero e proprio marchio commerciale (come “Barilla” o “Buitoni”) che la società Kamut International ltd [K.Int.] ha posto su una varietà di frumento registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77, coltivata e venduta in regime di assoluto monopolio.
Questo particolare frumento, dal nome non commerciale Khoransan, oggi è coltivato esclusivamente negli Stati Uniti ed in Canada dalla famiglia che controlla la Kamut International ltd. Il presunto ritrovamento dei semi del “grano del faraone” intorno alla metà dello scorso secolo in una tomba egizia sarebbe solo una bufala commerciale, un’ingegnosa invenzione del marketing alla base del successo di questo cereale.

Ma è proprio vero che è un grano antico o che fa bene ai celiaci? Provate a leggere qui l’articolo di Massimo Angelini.

Di certo si può dire che il Kamut® è un prodotto salutare, senza però scadere in esagerazioni né in forzature incoraggiate dalla moda e dal marketing del salutismo.


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