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I fatti di Parma visti da Borgo

Creato il 22 maggio 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Nel pomeriggio, chi in modo chi nell'altro, i fidentini hanno pensato di esternare la loro opinione sui "fatti di Parma". Abbiamo raccolto le espressioni liberatorie di una attesa da parte dei "grillini" locali e quelle soddisfatte di quelli che la sconfitta l'avevano subita al primo turno, difficile invece tradurre in parole i mugugni di chi avrebbe preferito una soluzione diversa. Ecco comunque alcuni commenti a caldo ricevuti da sostenitori convinti del candidato Pizzarotti che, in questo momento, stanno brindando in Via Baracca:
"Non ci posso credere. Allora i miracoli esistono veramente!!!" "Piano a esultare però questa è la prova del 9. Speriamo bene. comunque: grandi!" ".... ma come son contento !! Ciao Marco" "Parma città è sempre stata all'avanguardia nella storia recente e non, e quando ha potuto si è ribellata. Un Sindaco, Pizzarotti, non dei soliti schemi politici, è un bel colpo al sistema partitico-italiano-romano. Qui dalla provincia parmense osserviamo il capoluogo con speranza per il futuro di tutta l'area..." "Godo, godo, e poi godo. Invito tutti i cittadini di Parma a dare una mano" "Complimenti e buon lavoro, sono certo che farete bene. spiegate però a quel "signore" di La Russa che non avete vinto con i loro voti, sono loro che li hanno persi."
"Evvivaaaaa!!!! Bravi i parmigiani ...... ma che schifo la Bindi.... sempre a interpretare a loro modo e a stravolgere i fatti.....
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Altri si sono spinti in commenti meno immediati ma altrettanto soddisfatti:
"Auguri Federico, nuovo Sindaco di Parma !! Ci speravo tantissimo ma non ci credevo, poi quando ho visto prima le proiezioni e poi i risultati definitivi mi è arrivata una gioia pazzesca! Federico Pizzarotti, movimento 5 Stelle, è il nuovo Sindaco di Parma. Arriva dopo un'amministrazione caratterizzata da scandali, dimissioni e infine commissariamento del Comune e adesso sicuramente lo aspetta un durissimo lavoro di risistemazione di quell'importante Comune che è Parma. La Gente ha capito che adesso bisogna cambiare, magari rischiare nell'inesperienza ma sicuramente sarebbe stato da masochisti continuare con chi rappresenta il vecchio sistema partitico che ha mandato allo sfascio una nazione intera. A Federico faccio i miei migliori auguri di fare un gran bel lavoro a Parma con l'aiuto di tutta la cittadinanza e a tutta Italia auguro di seguire senza tentennamenti l'esempio di Parma contro la casta. Se ho sempre avuto un minimo di speranza nel mio Paese, ora ne ho un pò di più!!" Marcaval
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Sull'altra sponda, quella dei "No-Grillo, ma meglio così", registriamo commenti in politichese trattenuto:
"Nel paese del melodramma piovono rane" "Continua a piovere che dio la manda, c'ha sfiorato pure il terremoto e i grillini conquistano il comune di Parma. Altro? Insomma, a sentire quelli che quando discutono di politica si fanno seri e parlano come l'ultimo editoriale di Molossi, non c'era storia: Bernazzoli? il candidato giusto perché di sinistra, perché competente e, in più, perché di lui stravedevano in via di Ponte Caprazzucca... e poi irrimontabile  il distacco che Bernazzoli aveva dato a Pizzaroti nel primo turno: 40 a 20. E' andata diversamente. Al di la delle imboscate giudiziarie e dell'accanimento mediatico, che comunque hanno avuto il loro peso nel far cadere la giunta Vignali (centro-destra), tra la gente comune, ovviamente incazzata, funzionano le spiegazioni semplici, agevolmente intelleggibili e maneggiabili e, visti i tempi di crisi finanziaria e culturale, qualunque promessa di redenzione nell'aldiquà, anche se si presenta in modo parossistico, funziona. C'è  da dire che questa sconfitta di Bernazzoli è anche merito degli elettori del centro destra che, con una maturità che bisogna riconquistare, non si sono lasciati scappare l'occasione di mandare in soffitta la vecchia politica, di qua e di là. E' qui che i grillini hanno fatto la differenza mietendo consensi, con una rimonta da guinness dei primati, stracciando il candidato del Pd e di quegli industriali che, perso l'affarone della metropolitana per il ripensamento della giunta Vignali (che nel frattempo aveva messo pure i sigili all'inceneritore) hanno brigato per farlo cadere, credendo d'avere in mano il candidato vincente, Vincenzo Bernazzoli, e, volendo strafare, agendo contemporaneamente per dividere e frantumare il centro destra, (che alla fine si presentava diviso fra 5 o 6 candidati sindaco) contando in questo modo di portare al ballottaggio la salma di Ubaldi, candidato perfetto da contrapporre a Bernazzoli che alla fine, trovando non Ubaldi ma Pizzarotti, è rimaso senza argomenti se non quello della inconsistenza amministrativa del nuovo avversario; risultato: stritolato. Detto questo, noi, qui a Fidenza, dovremmo comunque cercare di fare un buon uso di quanto successo a Parma. La campana suona per tutti. ....................... " (seguono alcune note per strategie locali che omettiamo rinviando al link
nel-paese-del-melodramma-piovono-rane

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Punti di vista


"Voto di protesta? No, quello di Parma è un voto ragionato" "Solitamente davanti a risultati cosi eclatanti come quello odierno di Parma, che ha visto prevalere il candidato del movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti, al quale va il nostro più sincero augurio di buon lavoro, siamo abituati a pensare subito al classico voto di protesta. Questa volta non siamo d’accordo, se ciò era ipotizzabile al primo turno, di fronte ad una astensione di oltre il 35% e al grande successo del movimento attestatosi sul 19%, il risultato odierno assume tutt’altro significato per diverse ragioni. 1°) Bernazzoli perde qualche migliaio di voti rispetto al primo turno, 2°) Il calo dell’afflusso elettorale che in Italia supera il dodici per cento, a Parma risulta più contenuto e questo grazie agli elettori che non si erano recati alle urne al primo turno e che invece hanno deciso di votare al ballottaggio, ciò dimostrato dalle file dei giorni scorsi presso gli uffici del comune per richiedere le tessere elettorali, 3°) Negli ultimi quindici giorni abbiamo assistito ad un inasprimento dei toni elettorali da parte delle forze del centro sinistra e in particolare alla corsa agli appelli pro Bernazzoli da parte di ricercatori, medici, coop sociali e dirigenti sindacali, blog locali e della stessa Gazzetta di Parma che a nostro avviso hanno sortito l’effetto contrario, proprio in virtù del fatto che la gente ha imparato a pensare con la propria testa, non accetta più condizionamenti e in particolare avverte come una ingerenza i tentativi forzati di coloro che vogliono imporre determinate scelte- Parte dell’elettorato di centro destra ha votato per Pizzarotti, ma non sarebbe riuscito a farcela se non fosse stato sostenuto da una gran parte di uomini di sinistra che ragionevolmente hanno visto questa volta la possibilità reale di dare uno scrollone storico ad una dirigenza politica del PD e dei partiti satelliti che in questi anni ha costruito la propria politica solo sulla logica delle spartizioni e dei reciprochi scambi di favori con i poteri economici e il mondo delle cooperative, di questa politica Bernazzoli è sempre stato il manovratore principale. Eppure i sintomi e anche gli esempi negli anni scorsi erano venuti fuori con forza, ma nessuno aveva voluto porvi rimedio. ..................... (seguono alcune note per beghe locali che omettiamo rinviando al link voto-di-protesta-no-quello-di-parma


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