Dopo un anno di lavorazione e una produzione molto travagliata, “the green inferno” ancora stenta a vedere il buio della sala, cerchiamo di capire il perché…
Innanzi tutto ecco a voi un accenno di ciò che parla il film: The Green Inferno racconta di un gruppo di studenti attivisti della Columbia University che prende un’aereo per andare a salvare una tribù che vive nella remota Amazzonia, minacciata da un progetto edilizio. I ragazzi si incatenano, urlano, twittano e alla fine questo progetto viene bloccato con successo. – Ce l’abbiamo fatta! Siamo degli eroi! – E’ il clima che si respira, ma nel viaggio di ritorno a casa l’aereo ha un incidente e precipita nella foresta, così gli studenti vengono trovati proprio dalla tribù che stavano salvando. Ma l’accoglienza non sarà delle migliori…
Oggi però voglio porvi una domanda: che fine ha fatto “The Green Inferno” di Eli Roth?
Alcuni elementi di base lasciavano presagire che il film sarebbe stato per molti aspetti un evento: Eli Roth nuovamente dietro la macchina da presa dopo sei anni di silenzio dal tanto criticato Hostel: Part II. Il ritorno in sala di un genere così controverso come il Cannibal; la scelta del regista di girare la pellicola in un luogo ancora incontaminato con una vera tribù di indigeni coinvolti come comparse; le recensioni perlopiù positive da parte della stampa internazionale che lo ha visto nei vari Festival.
Per The Green Inferno mancava a quel punto solo una data di debutto nei cinema; data che la Open Road alla fine ufficializzò: 5 Settembre 2014.
Poi ad un tratto è come scomparso, come se la pellicola fosse stata smarrita un po’ in pieno stile Cannibal Holocaust, il titolo al quale Eli Roth si è maggiormente ispirato.
Un mistero quindi? Non proprio. La Open Road ha cancellato The Green Inferno dal proprio listino relativo alle uscite nei cinema. Il motivo pare sia dovuto al fatto che la Worldview Entertainment si è rifiutata di pagare la “Promotion and Advertising”, in parole povere…tutta la campagna promozionale del film, sia online che nei vari circuiti cinematografici e televisivi. Far uscire un film senza alcuna promozione può voler significare un autentico suicidio e, in ogni caso, se dei precisi accordi finanziari avevano stabilito una simile ripartizione di costi, mancando queste basi è ovvio che salta il tutto.
Al momento non si sa se il film avrà ancora una distribuzione nei cinema Usa, se avrà una limited release oppure se finirà direttamente nel mercato Home Video. In Germania ad esempio dovrebbe uscire solo in DvD/Blu-ray a Febbraio del 2015, in Inghilterra invece dovrebbe vedere il grande schermo per la fine del mese di Marzo del 2015. Insomma una distribuzione zoppa, che forse per colpa anche della pirateria renderà la pellicola già vecchia ancora prima di aver concluso la sua distribuzione in tutto il mondo.
E in Italia? I diritti per la distribuzione nel nostro paese di The Green Inferno appartengono alla Koch Media, per ora si parla di Aprile 2015, ma non c’è una notizia ufficiale che confermi questa data.
In attesa di ulteriori informazioni, restiamo fiduciosi…e aspettiamo!
FABIO BUCCOLINI