Il WWF ha diffuso un dossier sullo stato di “salute” delle acque dei fiumi. Il dossier è stato voluto dall’Unione Europea, la quale ha stabilito che entro il 2015 tutti i fiumi dovranno raggiungere lo stato di “buono”.
L’anilsi delle acque fluviali abruzzesi è stata condotta dall’ARTA nel 2009. La Regione Abruzzo attualmente si allontana dallo stato di “buono”.
Ma andiamo con ordine. Le classi di qualità sono 5: pessimo, scadente, sufficiente, buono, elevato. L’ARTA possiede circa 100 stazioni, le quali hanno il compito d monitorare i parametri chimico-fisici e batteriologici dei fiumi. Le analisi hanno evidenziato che ben il 63% di tali stazioni hanno evidenziato una situazione al di sotto dello stato di “buono”.
Stato “pessimo”: nei fiumi Tavo, Piomba e Vibrata.
Stato “scadente”: nei fiumi Imele, Raio, Aterno, Pescara, Alento, Riccio, Feltrino, Arielli, Moro, Osento e Tordino.
Stato “sufficiente”: nel Trigno.
Mentre solo il fiume Sangro rientra nei parametri europei.