Magazine Società

I fratelli che priviamo della libertà

Creato il 02 gennaio 2011 da Wanderer @Inneres_Auge

Tanti anni fa ero in vacanza a Cattolica con la mia famiglia. Avevo 7-8 anni più o meno e la curiosità che accomuna tutti i pargoli di quell'età. Mio padre mi portò al circo e ricordo che rimasi estasiato non tanto dalle belle trapeziste ma dai felini che si esibivano in numeri spettacolari. Era incredibile per un bambino vedere quei giganti (che nei documentari sembravano molto feroci) mentre attraversavano dei cerchi in fuocati e si facevano accarezzare dal domatore. Mi è capitato pochi anni dopo di andare al circo qui, in quell'occasione vidi anche gli elefanti camminare tenendosi per la coda (circo Orfei). Fu l'ultima volta per me.
Nel corso degli ultimi anni ho messo a frutto la grande passione che ho sempre avuto per gli animali e li ho studiati (prima da solo, ora con i testi universitari), approfondendo soprattutto gli aspetti comportamentali. Per capire meglio cosa ci lega a loro e cosa ci divide. So che in natura, e non c'è bisogno di un esperto per capirlo, quello che fanno nei circhi non lo farebbero mai. Non vedreste mai un elefante sedersi su due zampe alzandone una come per salutare, non vedreste mai un'otaria schiaffeggiare con le pinne altri animali, non vedreste mai degli orsi guidare una motocicletta.
Gli animali sfruttati nei circhi e privati della libertà sono tantissimi: elefanti, orsi, cammelli, zebre, cavalli, ippopotami, rinoceronti, colombe, pavoni, leoni marini, leopardi, otarie, foche, tigri, leoni, pantere, dromedari, rapaci, donnole, scoiattoli, furetti, capre, suini e tanti altri. Personalmente ho dubbi anche su quello che vedo fare dai cani e dai gatti. L'altra sera al circo di capodanno c'erano addirittura degli elefanti africani che sono notoriamenti selvaggi ed impossibili da addomesticare (in quanto molto più grossi e aggressivi dei cugini indiani). Questi animali vengono torturati fin da piccoli con botte, frustate, scosse elettriche. Non di rado capita che gli animali tenuti in cattività e dopo anni di soprusi, si ribellino scatenando gli istinti repressi per troppo tempo. E naturalmente noi cosa facciamo? Li colpevolizziamo! Sappiate che non esistono l'orso assassino, il gorilla assassino, il canguro assassino. Noi siamo i criminali e non possiamo sfidare le leggi della natura, perchè quest'ultima avrà sempre la meglio sull'antropizzazione. 
Un essere umano quando è costretto in carcere, sia che abbia ommesso crimini oppure no, soffre. Sappiamo delle penose condizioni di vita nelle carceri italiane e delle persone che vi perdono la vita, alcuni ammazzati da chi dovrebbe proteggerli. Sappiamo delle torture in tante carceri del mondo. Noi facciamo anche di peggio con gli altri animali che non hanno fatto nulla per meritarsi la galera. la gente deve sapere cosa c'è dietro la facciata di spensieratezza e magia degli spettacoli circensi, perchè quest'industria deve fallire. Noi siamo i primi responsabili e solo noi possiamo cambiare il destino di tanti esseri viventi. Volete andare al circo? Scegliete questo.http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :