Edoardo e Francesco Molinari saranno al via del 76° Masters Tournament, il primo major stagionale che si svolgerà da giovedì 5 aprile a domenica 9 sul percorso dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia. L’evento sarà anticipato dal tradizione Par 3 Contest, domani, mercoledì 4 aprile.
Dopo qualche anno si torna a vivere una vigilia vecchia maniera nella quale Tiger Woods, tornato al successo nell’Arnold Palmer Invitational, calamita l’attenzione di pubblico e media, nuovamente collocato in cima alla lista dei favoriti o quanto meno allo stesso livello dell’inglese Luke Donald, del nordirlandese Rory McIlroy e di Phil Mickelson, ossia di coloro che in questo scorcio di stagione hanno dimostrato di essere più in palla degli altri. Un vigilia, però, un po’ complicata per l’ex numero uno mondiale, perché qualcuno ha approfittato della cassa mediatica del Masters per riproporre ancora un brodo, ulteriormente allungato, delle sue storie extra coniugali. E’ evidente che il ritorno al successo di Woods e la sua risalita nel ranking mondiale (7°) non potevano aver altro risvolto, dal punto di vista tecnico, se non la revisione di tutte le previsioni. E’ tornato l’entusiasmo dei suoi fans ma, soprattutto, quanti ruotano attorno al grande business del golf seguono con attenzione l’evolversi degli eventi, perché il tour con Woods ai suoi livelli è tutt’altra cosa.
Rory McIlroy ha dimenticato, per sua fortuna, in fretta la disavventura dello scorso anno, quando buttò via un Masters che sembrava acquisito con un giro finale da incubo (80 colpi). Una infortunio che avrebbe potuto stroncare un giovanissimo come lui, ma il nordirlandese ne ha fatto tesoro e qualche mese dopo ha firmato il suo primo major (US Open). Dunque è evidente come abbia una gran voglia di prendersi la rivincita soprattutto con se stesso, unita al desiderio di superare in vetta al ranking mondiale Luke Donald. L’inglese, invece, vuole dimostrare al mondo che non è un numero uno incapace di imporsi in un torneo del grande slam. Nel suo palmares manca un major e probabilmente comincia a sentire il peso di questa lacuna, sebbene abbia ancora tempo per colmarla. Phil Mickelson è sembrato a suo agio nello Houston Open in Texas (quarto), ma probabilmente è stato felice di non vincerlo, perché difficilmente si arriva alla giacca verde quando si va a segno nella settimana precedente. Per la verità il mancino di San Diego è uno dei pochissimi ad aver sfatato il tabù (2006 con Bellsouth Classic e Masters in sequenza), tuttavia è altrettanto vero che l’anno scorso gli andò buca dopo aver trionfato sette giorni prima nello stesso Houston Open.
Lunga, naturalmente, la lista degli altri pretendenti al titolo che inizia con il sudafricano Charl Schwartzel, campione uscente, il quale però non è stato mai convincente in questa fase della stagione, e con l’inglese Lee Westwood, anch’egli a caccia del primo major in carriera.. Ha guadagnato considerazione Hunter Mahan, ma è reduce dal successo in Texas che, come abbiano visto, non è il miglior biglietto da visita per l’Augusta National. Accampano ambizioni, ma nessuno è al top della condizione, Steve Stricker, Nick Watney, Bubba Watson, Zach Johnson, Matt Kuchar, lo spagnolo Sergio Garcia, gli australiani Adam Scott e Jason Day, il nordirlandese Graeme McDowell e il sudafricano Louis Oosthuizen. Non sembrano invece in grado di dire la loro Jim Furyk, l’argentino Angel Cabrera, l’irlandese Padraig Harrington e il fijano Vijay Singh, mentre non sarà presente Ernie Els, uscito dai top 50 del world ranking.
I fratelli Molinari sono tra i possibili outsiders e da loro si attende una prova tonica. Edoardo si è guadagnato un posto nel field con la bella prova nell’anno passato (11°). E’ al quarto Masters dopo quello disputato da dilettante (2006) in cui non superò taglio come nel 2010. Nelle ultime uscite è andato in crescendo e sembra aver superato i problemi dovuti allo scarso allenamento invernale, fermato da guai fisici. Francesco Molinari è al terzo Masters dopo un 30° posto e un taglio nei due precedenti. E’ apparso un po’ alterno, però riesce quasi sempre ad esaltarsi negli appuntamenti che contano. Da tre annii gli italiani sono costantemente presenti ad Augusta, con punta nel 2010 quando furono in tre (c’era anche Matteo Manassero). Una gradevolissima inversione di tendenza se si pensa che prima del 2006 solo tre azzurri erano riusciti a salire sui tee georgiani: Alfonso Angelini (1964), Roberto Bernardini (1969/79) e Costantino Rocca (1994/96/97/97), che vanta ancora la miglior prestazione con il quinto posto nel 1997, quando ebbe la soddisfazione di partire per ultimo insieme a Tiger Woods.
Farà da prologo, come tradizione, il Par 3 Contest, la gara-spettacolo, che si svolge sulle nove buche par 3 del circolo. Anche in questo caso attenzione alla cabala, perché chi vince il Par 3 Contest la giacca verde la vede solo indosso ad altri. Però, a consolazione di chi avrà la ventura di imporsi, c’è un altro dato, ossia che qualcuno ha comunque fatto suo il Masters in altra occasione. Il punteggio record della manifestazione è di 20 colpi, stabilito da Art Wall (1965) e da Gay Brewer (1973). Diciotto volte si è conclusa con un playoff e sono state realizzate 73 ‘hole in one’, con ben cinque nel 2002.
Il Masters su Sky in HD e in 3D – Il Masters andrà in onda in diretta e in esclusiva sulla TV satellitare Sky. Le due giornate finali saranno teletrasmesse, oltre che in HD, anche in 3D sul canale 150. Questi gli orari delle dirette (canali Sky Sport 2 e Sky Sport 2 HD): mercoledì 4 aprile ‘Par 3 Contest’ dalle ore 21; giovedì 5, dalle ore 21 alle ore 2; venerdì 6, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 7, dalle ore 21,30 alle ore 1,30; domenica 8 dalle ore 20 alle ore 1,30. In 3D collegamenti sabato 7 aprile dalle ore 21,30 alle ore 1,30; domenica 8, dalle ore 23,15 alle ore 1,30. Repliche: prima giornata, venerdì 6 dalle ore 16,15 (Sky Sport 2 e 2HD); seconda giornata, sabato 7 dalle ore 14,15 (Sky Sport 2 e 2HD); terza giornata, domenica 8 dalle ore 16,45 (Sky Sport Extra e Extra HD); quarta giornata, lunedì 9 aprile dalle ore 20,45 (Sky Sport 3 e 3HD)
Le dirette saranno precedute, trenta minuti prima, da Studio Golf condotto da Lorenzo Dallari con vari ospiti in studio tra i quali Matteo Manassero (sabato 7). Si alterneranno per il commento Silvio Grappasonni, Alessandra Caramico, Nicola Pomponi, Roberto Zappa, Alberto Binaghi e Massimo Scarpa.
di Roberto Bertellino