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I germogli tedeschi

Da Dagored
I germogli tedeschi
Non solo quelli di soia, ma anche i germogli di altre verdure e segnatamente quelli di aglio, broccoli e fieno greco, sono all'origine dell'epidemia provocata dal cosiddetto batterio killer, che ha fatto 36 morti in Germania (proprio oggi si è dovuto aggiungere il decesso di un bambino di soli due anni) e uno in Svezia.
Gli esperti pare abbiano finalmente trovato il focolaio dell'infezione nella produzione di un'azienta agricola della Bassa Sassonia, specializzata in agricoltora biologica e pertanto sembra quasi una contraddizione che i frutti di quella che dovrebbe essere una produzione ispirata alla massima attenzione nel rispetto dei cicli naturali, rinunciando il più possibile all'uso di agenti chimici, possa aver prodotto un cibo dannoso per la salute umana.
Ancora più sorprendente se si pensa che tutto questo è avvenuto in Germania, il paese da sempre ritenuto la patria del rispetto delle norme, della precisione e dell'onestà.
"Onestà tedesca ovunque cercherai invano, c'è vita e animazione qui, ma non ordine e disciplina; ognuno pensa per sé, è vano, dell'altro diffida",
Scriveva così il grande poeta tedesco a proposito della pur tanto amata Italia (sembra quasi di ricadere nello stereotipo di Hetalia) circa tre secoli or sono. Versi che portano a domandarsi se è ancora così permeata dalla lodata "onestà tedesca" la patria del poeta, oppure il germe della sciatteria e della corruzione hanno attaccato anche il santuario della correttezza e del rispetto del vivere civile?
La classifica sulla corruzione nel mondo, redatta da un ente di nome Trasparency, attribuisce alla Germania un lusinghiero 15esimo posto (l'Italia è al 67esimo, tanto per dire).
Eppure casi di corruzione manifesta non sembrano mancare neanche in Germania, come è facile provare semplicemente cercando con Google le parole "corruzione Germania".
Probabilmente il numero dei casi è da considerare nella fisiologica imperfezione della natura umana, anche quella tedesca, eppure guardare come in Germania scoppino casi come quello sulle scommesse sulle partite di calcio truccate, che fanno impallidire la "scommessopoli" scoperta dal Pm Di Martino, potrebbero pure indurre a pensare che le cose forse non sono così nette e il termine "corrution Percetions" usato per definire la classifica forse indica che la stessa è troppo influenzata da elementi soggettivi, come la fama di probi e onesti lavoratori dei tedeschi.
Fatto è che da qualche tempo sembra che pure della germania ci sia poco da fidarsi, come il troppo presto dimenticato scandalo delle mozzarelle blu aveva dimostrato. pare ci sia nei confronti dei tedeschi una tendenza a scusare comportamenti che, se commessi da altri, sarebbero invece duramente condannati.
Basti solo pensare all'ultimo grave caso di adulterazione alimentare accaduto in Italia, lo scandalo del vino al metanolo, vissuto come una vergogna nazionale e mise l'Italia al centro delle reprimende internazionali, che in tutto provocò 27 morti, contro i per ora 35 provocati dai germogli tedeschi (oltre al danno prodotto dalla chiusura dei commerci e dal calo delle vendite di ortaggi).
Intanto l'azienda "biologica" è stata chiusa, in attesa che gli esami trovino la fonte dell'inquinamento. Una storia veramente singolare e di difficile comprensione, a meno che qualcuno non dica tutto quello che sa.
L'azienda indicati sostiene infatti di evitare in tutti i modi il contatto con agenti esterni, tanto da non allevare animali. Eppure in qualche modo i suoi prodotti sono sicuramente venuti a contatto con acqua inquinata da batteri coliformi e il quotidiano il Messaggero scrive che alcuni suoi dipendenti sono rimasti contagiati dal batterio.
Ora gli esperti del prestigioso Robert Koch Institut assicurano che l'epidemia è in fase declinante e che presto non ci sarà più alcun pericolo per la salute pubblica, ma ancora nessun organo ufficiale tedesco ha nemmeno accennato a spiegare cosa sia accaduto veramente, mentre i solerti germanici erano stati così svelti nell'attribuire le responsabilità del contagio ai cetrioli spagnoli.
Di indagini da parte di qualche commissione Ue nemmeno a parlarne.

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