A volte anche i grandi amori finiscono. Qui a Milano tanti che avevano sostenuto e votato Pisapia cominciano a mugugnare. Causa principale la congestion charge, ossia la tassa d’ingresso entro la cerchia dei bastioni che colpisce con l’importo di 5 euro a botta ogni passaggio entro questi limiti, incluso le associazioni di volontariato e, anche se in misura minore, pure chi abita entro la cerchia. In poche parole, se uno usa la propria auto per uscire da Milano, al ritorno, per rientrare, deve pagare. E fin qui ci si sta, male, ma ci si sta. La porcata è stata quella di aumentare il prezzo del biglietto dei mezzi pubblici del 50% (cinquanta), anche se la durata dello stesso e’ passata da 75 a 90 minuti. In percentuale minore sono aumentati anche gli abbonamenti di qualsiasi genere. Ma come, mi tassi se uso l’auto per costringermi ad usare i mezzi pubblici e mi aumenti pure quelli? E non è il solo motivo di lamentela….pure il guru Celentano si è lamentato dicendo che la situazione non è cambiata dalla precedente amministrazione.
E’ cambiata invece, ma in peggio. In metropolitana sono ripresi i questuanti, per strada, anche in centro, le vendite abusive, ai semafori, pochi, ma in continuo aumento, ci sono, i lavavetri,
i Rom sono raddoppiati e stanno risorgendo gli insediamenti abusivi.
Lo stesso PD ha condannato il mancato rinnovo del contratto a McDonal’s (per far posto a Prada)
perché secondo il sindaco il fast food è la rappresentanza di un modo di mangiare estraneo alla nostra cultura (e il cibo cinese ed i kebab allora?) e simbolo di un fordismo (boh!)…etc etc
Poi la sua posizione “ondivaga” sulle coppie di fatto: dapprima dà il suo appoggio al registro delle unioni, tanto da costringere la sua vice Guida a difendere la famiglia tradizionale, ed il giorno seguente ritira la sua adesione e la sua firma, tanto da far infuriare sia Luxuria che Grillini.
E non parliamo di IMU, che non può essere assolutamente abbassata! C’è poi il malcontento dei negozianti residenti nell’Area C che lamentano un forte calo delle vendite… E la faccenda di un centinaio di ghisa costretti a fare da giuria in un concorso di cucina promosso da Sky, mentre il costo degli straordinari (6000 euro) invece di essere addebitato all’emittente televisiva viene scaricato sui cittadini.
Ed è passato solo un anno!… Se questo è solo l’inizio, chissà in futuro…