MILANO. Guardare la finale di Champions League e la finle di Coppa Italia una dietro l’altra è stato uno choc. Inutile dire quali differenze si colgano dal punto di vista tecnico e quale sia la differenza di risultato nella qualità di gioco espresso dal movimento tedesco che sabato sera si disputava il tetto d’Europa e quello che la domenica pomeriggio si dibatteva per il trono d’Italia. La radice del problema è stata espressa poco dopo la fine della partita dal Tg1 che ha mostrato dentro l’edizione di punta, quella delle 20.30, il corollario di violenza e di tensione che ha accompagnato la gara dello stadio Olimpico. Non ho pensato tanto allo scampato pericolo che potevano ispirare i ritrovamenti di asce e coltelli pronti per la battaglia, ma al peso economico e sociale che uno spettacolo come quello ha rappresentato per la comunità. Un peso gravissimo. Basta connettere i punti per capirlo. Due mila agenti impegnati a blindare le zone circostanti dello stadio sono una spesa di centomila euro almeno, tutti i servizi interrotti e deviati hanno poi creato molte alte problematiche che hanno inciso sulla vita di molte persone.
La peggiore ferita, però, l’ha ricevuta la tornata elettorale delle Comunali di Roma che deciderà il futuro di molte, molte persone per molto tempo. Undici punti in meno di affluenza alle urne sono un fardello che non si può imputare solo all’allontanamento degli italiani e dei romani dalla politica. Ho sentito molti colleghi e amici, ieri, annichiliti dalle difficoltà di spostamento. Ecco, moltiplicare questo risultato per 100 mila e avrete un’11% in meno alle urne. Tuttavia nessuno fiata, perchè ieri lo spettacolo è andato in scena, quello che importava di più a tutti.
In questo giorno di incubi a occhi aperti, però, torno alla prima notazione, quella differenza tra noi e i tedeschi e ve la rimando in questo modo. Noi abbiamo una tale cura del futuro del mondo del calcio che alla conferenza stampa di domenica, a Milanello, dell’Under 21, avevamo soltanto tre testate, tra cui la nostra alaNEWS, presenti. Alle conferenze stampa dell’Under 21 tedesca o spagnola i giornalisti sono gli stessi. Fatevi delle domande e datevi delle risposte.