limone lunare di due anni
Si chiamano lunari
Perché ogni luna butta le sue zagare
Senza risparmio, ma non tutte infruttano,
casca la vecchia foglia dalle nuove,
forti le scure
gialle le deperite, come noi.
Quando si coglie l’ultimo limone
Giallo maturo, è verde il piccolo
E affaccia il nuovo fiore, in ogni tempo
Senza darci la secca.
Si raccolgono quando non c’è altri
E hanno altro valore.
Arrivano a cent’anni come noi, forti,
se si è sinceri non vi viene il male
si resiste meglio: a guardare una pianta di lunari
non pare mai inverno.
(Danilo Dolci, Il limone lunare, Bari, Laterza, 1969, dal testo manoscritto corretto dall’autore)