Non amo particolarmente le premiazioni. Parametri e giudizi non sono sempre in linea con le aspettative e i gusti del pubblico e spesso i premi vengono assegnati ad attori, film registi, ecc. ai quali noi avremmo preferito ben altri. Tuttavia è difficile rimanere indifferenti all’atmosfera festosa e lucente dei red carpet hollywoodiani. Tutto è così patinato, affascinante, senza macchia, eccitante. Si sa, poi, che i Golden Globe Awards sono l’anticamera degli Oscar e rimanerne totalmente fuori da questo incredibile circo mediatico diventa un’impresa piuttosto difficile. A conti fatti, eventi del genere sono irresistibili.
Quest’anno la serata dei Golden Globe mi ha decisamente soddisfatto. Finalmente Leonardo Di Caprio, snobbato immeritatamente dall’Accademy in tutti questi anni, ha ottenuto un bel premio, quello di migliore attore protagonista in un film comedy o musical, e questo mi fa ben sperare per una nomination agli Oscar. Molto contenta anche per il Globe come migliore attrice per un film drama a Cate Blanchett, un’attrice che ammiro molto e che è riuscita a farmi andare giù anche l’ultimo Allen con un’interpretazione da standing ovation. Altra soddisfazione è stato il premio come miglior film straniero a La grande bellezza, che come avrete letto in questo post, mi è piaciuto molto e lo considero uno dei miei migliori film visti nel 2013. Il premio come miglior film comedy o musical a American Hustle, insieme premi come miglior attrice protagonista e attrice non protagonista a Amy Adams e Jennifer Lawrence, mi hanno definitivamente convinto ad andare a vedere la pellicola al cinema (a breve ve ne parlerò). Tanta curiosità per 12 anni schiavo, che vince il premio come miglior film drama, e Dallas Buyers Club, che si porta a casa i premi miglior attore protagonista e attore non protagonista con Matthew McConaughey e Jared Leto; i due film usciranno a febbraio in Italia e abbiamo già prenotato i posti in sala.
Per le serie tv, i premi assegnati a Breaking Bad come migliore serie drama e miglior attore in una serie drama a Bryan Cranston erano praticamente dovuti e legittimi, mentre una piacevole sorpresa sono stati il premio come miglior serie comedy a Brooklyn Nine-Nine e quello come miglior attore protagonista in una serie comedy a Andy Sandberg, ma hanno confermato quello che vi ho detto qualche post fa su questa serie: esilarante, geniale, da vedere assolutamente. Ottimo il premio miglior miniserie o film tv a Dietro i Candelabri e quello come miglior attore per un film tv a Michael Douglas, premi meritatissimi per un film pensato per la tv di gran qualità, di certo superiore a molti film che arrivano al cinema.
In definitiva, un risultato più che positivo. Ma al di là dei premi, dei film, delle sceneggiature, delle colonne sonore ecc., ciò che affascina sempre il pubblico sono i vestiti, le acconciature, i retroscena, i volti, i sorrisi, le inquadrature rubate, le foto amatoriali, per non parlare del party post gala e di tutte quelle piccole cose che rendono eventi del genere ancor più interessanti. Quindi, ecco i miei personalissimi Golden Globe sui protagonisti di quest’anno.
Golden Globe “la meglio vestita”: Cate Blachett
Devo dire che non mi ha entusiasmato nulla sul red carpet. Davvero poca roba e anche poco gusto. Tra i pochi outfit meglio riusciti spicca la regale Cate Blanchett in Armani Privé. Sempre bella, sempre brava, sempre elegantissima.
Singolare ma bello anche lo stile di Emma Watson, davvero fashionissima e molto glamour in Dior Haute Couture.
Golden Globe “il look più bello”: Zooey Deschanel
Ho trovato deliziosa Zooey Deschanel con la sua acconciatura laterale, quasi da ballerina di flamenco, fermata da una splendida rosa bianca. Il rossetto aranciato la fa sembrare ancor di più a una bambola di porcellana. Bellissima.
Ne approfitto per spezzare una lancia a favore di Sandra Bullock, giudicata tra le peggio vestite. Magari l’abito non era il massimo ma trucco e parrucco le stavano molto bene!
Golden Globe “la mamma più bella”: Kerry Washington
Kerry Washington era radiosa nel suo abito bianco di Balenciaga e il pancione.
Golden Globe “la peggio vestita”: Drew Barrymore
Dell’abito di Sandra Bullock abbiamo già parlato, ma vogliamo citare anche il vestito floreale di Drew Barrymore? Ok, tesoro caro, sei incinta, ma quella roba è oscena e pare che ti sei messa il copridivano di zia Adelina!
Un bel no anche alle bande nere sul vestito di Jennifer Lawrence… l’effetto salsiccia era dietro l’angolo.
Golden Globe “il più bello”: Michael Fassbender
Sarà che a me gli uomini con la barba fanno subito effetto #ormoneimpazzito, ma il più bello è sicuramente Michael Fassbender, che ha emanato quintalate di fascino per tutta la serata.
In seconda posizione c’è il mio amatissimo Bradley Cooper. Ah, e poi gli occhi di Jared Leto. e anche Matthew McConaughey invecchia bene e appare meno “uomo di plastica” di qualche anno fa. #cipiace
Golden Globe “er mejo”: Leonardo Di Caprio
Sei sempre e solo te Leo.
Golden Globe “la più mattacchiona”: Jennyfer Lawrence
Jennifer Lawrence ci regala un bel photobomb alle spalle di Taylor Swift
Golden Globe “la foto più sexy”: Michael Fassbender + Benedict Cumberbatch
Michael Fassbender e Benedict Cumberbatch (entrambi nel cast di 12 anni schiavo) ballano insieme alla festa post gala. Sexy thing. Ora svengo…
Golden Globe “dai facciamo una foto di gruppo che la metto su instagram!”
Instagram ha rivoluzionato anche il Golden Globe e dove non arrivano i paparazzi ci pensano le star a fotografarsi! Un saluto dal cast di 12 anni schiavo…
Golden Globe “le più bad girls”: Kaley Cuoco + Melissa Rauch
Kaley Cuoco e Melissa Rauch devono averci dato dentro al party e, alla mancata vittoria di un Golden Globe, reagiscono così: “Mantenendo i nostri Golden Globes ai Golden Globes”. Bernadette come non l’avete mai vista!
Golden Globe “la migliore (e alquanto imbarazzante) battuta”
Le conduttrici della serata, Tina Fey e Amy Poehler, hanno “divertito” il pubblico in sala con tutta una serie di battute. La più memorabile è di sicuro quella usata per presentare Di Caprio, dove è evidente il riferimento al fatto che Leo esce solo con modelle:
“E ora, come la vagina di ogni top-model, diamo un caldo benvenuto a Leonardo Di Caprio.”
Un po’ pesantuccia? Forse. Ma Leo, che la sa lunga, ha risposto con un sorriso sornione. #prendieportaacasa
Golden Globe “il discorso di ringraziamento”: Aaron Paul
Il premio va a Aaron Paul. Il suo “Yeah Bitch” è il miglior discorso mai sentito nel ritirare un premio. Oltre che il più rappresentativo di sempre. Stima infinita.
E ora? Dritti verso gli Oscar!