Mitch Albom,scrittore
L'uomo che voleva fermare il tempo
di Mitch Albom
Rizzoli pagine 286 € 17,00
Parigi,anno 1906, uno spagnolo di 26 anni dà l'ultima pennellata al quadro che ha appena terminato, sulla tela fanno capolino i corpi di cinque fanciulle ma la prospettiva spaccata, frantumata in volumi incidenti l’uno nell’altro, ce le propone in simultanea sebbene ciascuna viva in una sua dimensione spaziale, lo intitolerà "Les Damoiselles d’Avignon",a detta di molti Pablo Picasso, così si chiamava il ragazzo, con questo quadro manderà in frantumi la concezione classica dello spazio.Berna,anno 1905, un giovane tedesco,di 26 anni, invia alla rivista Annalen der Physik l’articolo sulla Elektrodynamik bewegter Körper in cui assume che la velocità della luce sia costante in qualsiasi sistema di riferimento e che il principio di relatività galileano sia valido per ogni sistema fisico in moto relativo uniforme. L’articolo sull’Elettrodinamica dei corpi in movimento, a detta di molti Fisici,rivoluzionerà la concezione classica del tempo e dello spazio.Quel giovane fisico era Albert Einstein.
In Letteratura c'è un altro tempo ed un altro spazio che completa le grandi scoperte di Pablo e Albert, è il tempo del cuore, delle emozioni , dei sentimenti che solo determinati scrittori sanno cogliere con una poesia o con un romanzo.Ancora una volta Mitch Albom, come fece a suo tempo nel capolavoro "I miei martedì col professore", con un linguaggio semplice e storie fatte di personaggi quasi banali, una ragazza,Sarah, in sovrappeso respinta dal rubacuori della scuola che tenta il suicidio, un ricco imprenditore,Victor, al quale i medici hanno diagnosticato un cancro incurabile che tenta la via della crionica per garantirsi l'immortalità e infine Dor, personaggio biblico, che scala la Torre di Babele per chiedere un po più di tempo a Dio al fine di guarire la moglie morente , riesce a rendere comprensibili anche per il lettore medio categorie concettuali fondamentali nell'esistenz umana quali sono il tempo e lo spazio.Chi la vita ha imparato a misurarla in anni,mesi,giorni,ore,minuti e secondi ha dimenticato che ciò che conta è la qualità del tempo vissuto.Gli animali non hanno orologi, la loro esistenza credete sia meno intensa della nostra?
Forse siamo noi uomini che siamo andati completamente fuori strada,o no?
di Luigi De Rosa
Les Damoiselles d’Avignon",Pablo Picasso