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I miei primi 30 anni. La wishlist definitiva.

Creato il 26 febbraio 2014 da Nenecherie
Qua la gente ride, scherza. E nel frattempo, raggomitolata su un divano dall'altra parte del Mediterraneo, giace una donna in crisi esistenziale a chiedersi "Perché? Com'è successo che sono arrivata a superare contemporaneamente i 70 kg e i 30 anni?". In realtà poco m'importa della mia età anagrafica. Quello che mi brucia è arrivare ai fatidici 30 con i grappoli di cellulite sulle ginocchia e un drammatico rapporto con la bilancia. Ma soprattutto il fatto che non trascorrerò questo genetliaco dall'elevata carica simbolica nel contesto che da sempre consideravo più appropriato all'occasione: un safari nel Krugman Park ad abbracciare cuccioli di leone conciata come Lara Croft. Verosimilmente invece il 20 marzo peserò 80 kg, mi servirà una gru per sollevarmi dal divano e trascorrerò le giornate a guardare le repliche di The Walking Dead mangiando biscotti secchi.
Inoltre dal momento che amici e parenti saranno lontani e che l'unico povero cristo che potrebbe farmi un regalo [parlo di te Coinquilino, non fingere che la cosa ti riguardi!!!] attualmente è ridotto a tipo mendicante per via dell'acquisto del mobilio per la casa nuova, verosimilmente questo sarà un compleanno senza regali.
Nonostante ciò, non mi dispero perché sono un'inguaribile ottimista e ho motivo di pensare che questo compleanno non possa essere peggio del precedente che prevedeva: sveglia all'alba --> aereo per Milano --> riunione no stop di 10 ore con svariate facce di culo --> no pausa pranzo -- > aereo per Roma --> Coinquilino che non aveva avuto tempo di farmi un regalo, prepararmi la cena o anche solo di procurarmi un bigné con candelina.
Ovviamente, il fatto che io rinunci generosamente a stringere tra le mie rapaci manine un onorevole regalo nel giorno esatto del mio 30° compleanno, non significa che tale regalo venga inghiottito nell'oblio. Piuttosto, esso sarà posticipato a data successiva [MA PROSSIMA] quando i miei cari saranno meno con le pacche nell'acqua o in un altro continente. E sarà maggiorato!
Per venire in soccorso di chi mi ama e vuole vedermi felice ed evitare sprechi di tempo e danaro ho deciso di proseguire con l'ottima abitudine di predisporre una lista di tutto ciò che potrebbe trasformare la mia espressione da muflone avvizzito in un accenno di sorriso ed evitare scenate del tipo tu-non-mi-ami-perché-faccio-schifo-al-cesso-e-comunque-sei-uno-stronzo-e-mi-stai-rovinando-la-vita.
Voi tutti, amici, parenti, coniugi, ammiratori, agiati benefattori, sconosciuti che devono riciclare danaro sporco e quant'altro siete quindi pregati di non improvvisare e di attenervi scrupolosamente ai miei desiderata perché - siamo onesti - del "pensiero" non sappiamo che farcene,  specie se si tratta di un delicato passaggio di decade. Noi vogliamo "la sostanza" e che sia quella giusta!
BORSE.
Se avete scelto di regalarmi una borsa siete sulla retta via per quanto probabilmente non saprete come pagare l'affitto per i prossimi 3 anni. Infatti, per quanto il mio cervello sappia che non ho nessuna possibilità di ricevere un regalo da 2.500 €, io ci provo sempre.
Sentitevi liberi di regalarmi uno dei seguenti oggetti del desiderio:- 2.55 Flap di Chanel in pelle nera con catena oro. L'ho desiderata così tanto e per così tanto tempo che oramai è una questione più di principio che di vero e proprio desiderio. E comunque credo di meritarmela.- Constance Bag di Hermes in coccodrillo (ma ci accontentiamo anche di una più modesta pelle) nera. Come direbbe Mina costei mi è recentemente "scoppiata dentro al cuore". Ma la vedete com'è bellissimissimissima? Come si fa a non amarla alla follia? Ovviamente costa più della Chanel ed è anche più piccola!- Classic Box di Celine sempre in pelle nera (anche qui preferiamo il coccodrillo, ça va sans dire, ma fate vobis). Austera e rigorosa quanto poteva esserlo Monti nel 2012. E' una borsa che non urla "Ehi, guardami, costo un occhio della testa perché sono griffata" ma in effetti per averla bisogna mettere un'ipoteca sulla casa.
I miei primi 30 anni. La wishlist definitiva.Se ve lo state chiedendo, sì, sono tutte nere e tutte francesi perché sono una persona scontata, priva di immaginazione e di voglia di osare. O, più semplicemente, sono povera e noi donne povere, se per caso riusciamo a procurarci una IT bag, esigiamo di poterla abbinare con tutto.Ma siccome sono anche una persona perbene e non voglio mettere nessuno in difficoltà, vi do delle indicazioni per borse più (ehm...) abbordabili. Dove per "abbordabili" intendo che non costano l'equivalente di 2 stipendi medi italiani ma solo di 1. Eccole:- Miss Sicily di Dolce e Gabbana solo ed esclusivamente in semplicissima pelle nera. Qualsiasi allontanamento da tale ortodossia ricondurrebbe tale borsa nell'universo tamarro tipico di D&G mentre invece con questa borsa a mano sono quasi riusciti nel miracolo di fare una roba desiderabile.- Peekaboo di Fendi. In questo caso al nero preferisco il color tortora/fango. Non so, forse gli ormoni della gravidanza mi stanno corrodendo i neuroni ma è così e non posso più nascondere queste mie inclinazioni alla follia.- Bauletto Prada in pelle color marmo... non so cosa mi stia succedendo ma più vado avanti più mi piacciono colori diversi dal nero, quindi forse dovrei fermarmi qui prima di chiedere una Birkin color arancio.I miei primi 30 anni. La wishlist definitiva.
Vorrei chiosare specificando che qualsiasi stampa che preveda lettere, iniziali, acronimi e loghi non è ben accetta nel Paradiso delle Borse di Nené Cherie e che, nel malaugurato caso che una borsa siffatta dovesse giungere al mio cospetto, essa verrà usata per infierire sul cadavere di colui che l'ha offerta facendone orrendamente scempio.


BENI DIVERSI DALLE BORSE.Se non mi avete regalato una delle precedenti borse siete delle brutte persone e probabilmente vi odierò per sempre. Oppure siete poveri come me e allora vi perdono. Avete comunque una chance di non beccarvi delle terribili jatture procurandomi uno dei seguenti beni indispensabili alla mia quotidianità.
- Portafogli: sono lontani i tempi in cui sfoggiavo fieramente il mio portafogli zebrato in setole di maiale. Adesso che il demone della borghesia si è impossessato del mio corpo avverto la necessità di un portafoglio da Vera Signora, dove per "Vera Signora" si intende un modello continental (ossia non ripiegato, brutti bifolchi che non siete altro!) in pelle nera o rosa. Anche in questo caso sarò magnanima e vi offrirò 2 diversi range di prezzo per rendermi felice a prescindere dal budget:
  • budget Prada: se siete così carini da voler spendere per la mia eterna riconoscenza l'equivalente di un weekend in Costiera potete procurarmi questo, quest'altro o quest'altro ancora;
  • budget Furla: chi l'ha detto che per strapparmi un sorriso occorra per forza svenarsi? Fatemi trovare questo, questo o quest'altro in un grazioso pacchetto e nessuno si farà male.
I miei primi 30 anni. La wishlist definitiva.
Orecchini Mise en Dior: li avevo chiesti il 6 settembre ma per il momento non mi pare di aver ricevuto nulla. Dove cazzo sono le mie stramaledettissime doppie perle in vetro-resina??? Cosa avete avuto da fare negli ultimi 6 mesi di così importante da non potermeli procurare???

I miei primi 30 anni. La wishlist definitiva.

Orecchini Mise en Dior. Suvvia non fate i pezzenti!

Orecchini di brillanti: sebbene Holly Golightly ritenesse che "i diamanti prima dei 40 facciano cafona", resto fermamente convinta che ogni donna che si rispetti debba possedere un paio di imbarazzanti brillocchi da indossare quotidianamente insieme alle Converse e alle mutande Sloggy. Purtroppo da troppi anni la mia persona è costretta a dei tristi palliativi sotto forma di zirconi o Swaroski. Poniamo fine a questa vergogna indegna della bellezza dei miei occhi.
Cammeo: da Madre non ho ereditato solo la cattiva circolazione sanguigna ma anche una smodata e incomprensibile passione per i cammei, magnifici e totalmente inutili oggetti artigianali di rara bellezza, assolutamente desueti e forse per questo senza tempo. Per rendermi felice basterebbe un piccolo ciondolo da montare su una catenina, una spilla oppure un anello (misura 11, grazie!). Molto gradite decorazioni stile art nouveau. Astenersi pacchianate con madonne e santi altrimenti il cammeo ve lo faccio ingerire da tergo.
Tapis roulant: la situazione del mio giro-coscia è ormai totalmente fuori controllo. Il ginecologo mi guarda schifato e colmo di riprovazione. Anche dopo aver spagnottato, tutti i miei abiti saranno verosimilmente di 3 taglie troppo piccoli. Capirete che in questa situazione di disagio un tapis roulant fa la differenza. Purtroppo infatti se già per una single senza impegni è difficile recarsi regolarmente in palestra, per una neomamma alle prese con pannolini, ansie e poppate, la lezione di zumba può rivelarsi un traguardo inarrivabile. E non venitemi a parlare di tenere passeggiate col carrozzino che il concetto di "marciapiede" è molto discutibile da queste parti, senza contare che a maggio ci saranno 58 gradi e che probabilmente io sarò ridotta a un'ameba rantolante.
Affinché il tapis roulant sia un regalo utile e gradito e non un cimelio senza senso che non si sa dove riporre è necessario che esso sia:
- provvisto di motore elettrico (non magnetico mi raccomando)
- con almeno 2 Kw di potenza
- dimensioni del nastro dignitose
- pieghevole (VERY VERY IMPORTANT)
I miei primi 30 anni. La wishlist definitiva.

Adesso non avete più scuse. 

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