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I Minoici, costruttori della prima civiltà avanzata europea, erano europei essi stessi. Questo è quanto suggerisce una ricerca pubblicata su Nature Communications, che ha analizzato e confrontato il Dna di scheletri di Minoici risalenti a 4000 anni fa con il Dna di genti che vivono sia in Europa che in Africa. "Ora sappiamo che i fondatori della prima avanzata civiltà europea erano europei", ha detto il professor George Stamatoyannaopoulos, genetista presso l'Università di Washington. "Erano molto simili agli Europei del Neolitico e agli attuali cretesi".La nuova teoria mette definitivamente nel cassetto la vecchia ipotesi della provenienza dei Minoici dall'Egitto. La cultura minoica è emersa a Creta tra il 2700 e il 1420 a.C. circa. Alcuni archeologi ritengono che la devastante eruzione del vulcano di Thera, sull'isola di Santorini, condannò definitivamente la civiltà minoica; altri sostengono che la scomparsa dell'antica civiltà sia dovuta all'irrompere, nel mondo minoico, dei Micenei.
I ricercatori hanno analizzato alcuni reperti scheletrici di Minoici rimasti sigillati nella grotta di Lassithi, a Creta, tra i 3700 e i 4400 anni fa. Hanno, poi, confrontato il Dna mitocondriale dei reperti, trasmesso per via materna, con quello trovato in un campione di 135 antiche e moderne popolazioni provenienti da tutta l'Europa e l'Africa. In questo modo hanno scoperto che i reperti di età minoica sono geneticamente molto simili ai moderni Europei, soprattutto ai Cretesi moderni. Erano, anche, molto simili geneticamente alle popolazioni europee del Neolitico, ma erano distinti sia dagli antichi Egizi che dai Libici.
Probabilmente gli antichi Minoici discendono da un ramo di agricoltori provenienti dall'Anatolia (attuali Turchia e Iraq). Se così fosse, i Minoici parlavano una lingua proto-indoeuropea, derivata da quella parlata dagli antichi contadini dell'Anatolia. Questo potrebbe aiutare i linguisti a decifrare il sistema di scrittura minoica, il famoso Lineare A, tuttora sconosciuto.