A cura di Bruce Wayne
Voglio confidarvi un segreto. Una cosa che finora, al mondo, sanno davvero in pochi. Perché sapete, cari amici del BarFrankie, io sono un “tieffino”. E per entrare immediatamente negli schemi mentali che quelli come me stanno adottando da qualche tempo, vi sottopongo ad un quesito.
Cos’è un “tieffino”?
1) Figura solitamente ricondotta agli ambienti del Club Bilderberg. La dicitura “t.” deriva dall’acronimo di Ti Frego (TF), espressione che negli ambienti dell’alta finanza viene adoperata per definire le pratiche a cui il “t.” è propenso nel condurre i suoi affari.
2) Figura ausiliaria dell’esercito di Carlo Magno. La sua funzione consisteva nell’intimidazione psicologica dell’esercito nemico mediante il ricorso al gesto dell’ombrello ripetuto ossessivamente nel mezzo della battaglia. La dicitura “t.” deriva dal termine “Thief”, con cui, in età carolingia, veniva indicato il gesto dell’ombrello.
3) Neolaureato (e spesso leviamoci pure il “neo”) italiano del Terzo Millennio che, appresa la notizia della pubblicazione del bando del Tfa (Tirocinio Formativo Attivo) da parte del Miur, rimette mano ad antichi manuali scolastici e si predispone all’idea di imparare anche che la seconda moglie del padre di Dante Alighieri si chiamava Lapa Cialuffi pur di superare i test preselettivi.
Ecco, cari amici del BarFrankie, io sono una di queste tre cose qui. E tra poco più di un mese dovrò rispondere a parecchie domande strutturate più o meno in questo modo.
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Era necessario farvi questa domanda perché, in effetti, in Italia i “tieffini” sono una specie dimenticata da Dio (e soprattutto da giornali, telegiornali, indignati di professione e soddisfatti a contratto). Non se ne parla, come se fossero una specie di cattiva coscienza nazionale – o come se, più semplicemente, non esistessero. Però, ecco, siamo laureati che attendono più o meno come Mosè attendeva la Terra Promessa di ottenere “l’abilitazione” all’insegnamento (ed “abilitazione” va messo tra virgolette perché, in effetti, il Tfa non rilascia un’abilitazione nel senso tecnico del termine).
E voi, cari amici del BarFrankie, mi direte: solidarietà, ma qui si parla di sport. Ed io vi rispondo: sì, solidarietà! Perché le prove preselettive delle classi di concorso del vostro affezionatissimo Bruce Wayne (la A043, la A050 e la A051) ci saranno il 15 ed il 16 luglio. Il che significa: poco tempo per studiare, tempo sufficiente per impazzire nel tentativo di studiare. Ma significa anche: addio Mondiali. Perché il 13 luglio ci sarà la finale, e due giorni dopo il vostro affezionatissimo tenterà di “abilitarsi”. E questo vuol dire che, nel frattempo, avrà dovuto scordare non solo che forma ha il pallone da calcio, ma anche quanti sono i giocatori che scendono in campo e se esiste o meno una figura che si chiama “arbitro”.
Quindi, cari amici del BarFrankie, divertitevi molto. E pensate un po’ anche al vostro affezionatissimo Bruce quando starete esultando per la finale dell’Italia.