Magazine Cinema

I mostri della letteratura

Creato il 19 aprile 2013 da Frank_romantico @Combinazione_C

I mostri della letteratura
Chi segue Combinazione Casuale si ricorderà di una classifica di qualche settimana fa dedicata ai "migliori" mostri del cinema horror. Ma non si trattava di semplici mostri bensì delle migliori rappresentazioni su pellicola dell'"uomo nero". Ecco, questo venerdì ho in mente di fare una cosa molto simile eppure ben più complicata, dedicandola ai miei mostri preferiti della storia della letteratura. Una cosa abbastanza soggettiva e relativa al mio (buon) gusto, nonché ai libri da me letti. Per evitare però che mostri famosi come Dracula o quello di Frankestein rubino troppe posizioni, mi limiterò a quelli meno "commerciali". Inoltre aprirò questa classifica a 7 soli personaggi.
Detto questo, procediamo con la classifica:
7) Il Re dei Pop-Corn (da "La notte del Drive-in", di Joe R. Lansdale) - Un mostro moderno, una semi divinità dai poteri medianici, sorta di minotauro nato dalla fusione di due esseri umani, messia-boia. Nato dalla penna di uno degli scrittori americani più longevi e apprezzati, questa mostruosa creatura è l'antagonista di un romanzo tra l'horror e la fantascienza, tra il grindhouse e la trashata. Assolutamente indimenticabile.
6) Candyman (da "The Forbidden", di Clive Barker) - Il Candyman del racconto di Barker, forse il più importante scrittore horror inglese contemporaneo, è diversissimo dall'omonimo personaggio antoagonista nel film di Bernard Rose. Un albino dalle labbra viola, terrificante, dalla voce suadente. Che appare solo nelle ultime pagine del breve racconto attirando su di se l'attenzione del lettore. E non è poco. L'uomo che regala dolcezza. Indimenticabile.
5) La Maschera della Morte Rossa (da "La maschera della morte rossa", di E. A. Poe) - In quinta posizione un mostro nato dalla penna del re della letteratura gialla e dell'orrore: Edgar Allan Poe. C'è da dire che l'orrore di Poe non ha mai avuto il volto di un vero e proprio mostro ma è sempre stato qualcosa di ben più "metaforico", spesso celato nella psiche contorta di uno dei suoi personaggi, altre volte mostruosità della natura o rappresentazioni dell'ignoti (ad esempio la bianca e gigantesca creatura che compare nel finale dell'unico romanzo del maestro "Le avventure di Arthur Gordon Pym"). C'è però un essere che sin dalla prima lettura ha perseguitato la mia immaginazione di ragazzino: si tratta della Maschera della morte rossa, personificazione di un epidemia, la morte che si fa carne per colpire che ha provato a sfuggirle. Ancora oggi basta la sua descrizione per farmi rizzare i peli sulle braccia.
4) Mr. Hyde (da "Lo strano caso del Dr. Jeckyll e del Signor Hyde", di R. L. Stevenson) - Forse il mostro più terrificante è l'uomo stesso, forse colui che noi chiamiamo mostro è l'uomo privo di quei limiti che la morale e la società gli impongono. Forse Mr. Hyde è il lato oscuro che abbiamo dentro e a cui non importa di nulla se non della realizzazione dei propri istinti. Forse. Sta di fatto che Hyde è un mostro che tutti noi conosciamo bene, senza il quale non potremmo esistere, senza cui non saremmo umani. 
I mostri della letteratura
3) Lestat (dalla serie de Le Cronache dei Vampiri", di Ann Rice) - Lestat è il vampiro moderno. Un mostro che ha perduto tutta la propria umanità ma che che, non per questo, non è più umano. Un vampiro, il più grande nella storia della letteratura dopo Dracula, un essere romantico, aristocratico, dai modi raffinati, che nasconde dietro una parvenza di crudele arroganza e di disprezzo nei confronti degli esseri umani un animo nobile e non ancora pronto a rifiutare il mondo come l'ha conosciuto nel corso della sua esistenza. Non del tutto cattivo ma certamente non buono. 
2) Randall Flagg (da "L'Ombra dello Scorpione", di S. King) - Forse King è il narratore horror più grande della nostra epoca. Forse. Di sicuro è quello che ha avuto più successo. L'orrore di King è pop, è arcano, è efervescente. E tra i mostri che più amo nati dalla sua penna c'è certamente Randall Flagg. L'uomo (in) nero, l'oscurità che cammina, un mago, un essere orribile che nasconde il suo animo oscuro all'ombra di un sorriso. Comparirà con i nomi più svariati all'interno di tutta la produzione dello scrittore, compreso la saga fantasy de La Torre Nera. Un mostro dalle sembianze umane, affascinante come un demonio, capace di ammaliare dalle pagine di un libro.
1) Cthulhu (dal "Ciclo di Cthulh", di H. P. Lovecraft) - Non poteva mancare, impossibile non inserirlo e metterlo così al primo posto di questa mini classifica. Il mostro più conosciuto partorito da quel genio di Lovecraft, uno in grado di creare una vera e propria cosmogonia e di renderla viva e assolutamente terrificante. Questa sorta di divinità antichissima, essere verde e tentacoloso che vive ai margini dell'universo ha fatto gelare il sangue di migliori di lettori nonostante lo stesso autore asserisca che, in realtà, non può essere descritto. Intanto tutti ne abbiamo chiara l'immagine. Il re di questa classifica.  
I mostri della letteratura

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :