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I Mustacciuoli di Melfi

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Prosegue con un’ultimo colpo di coda, la mia rassegna dei dolci natalizi. D’altronde, questi deliziosi dolcetti tipici del sud d’Italia mi sono stati regalati dalla suocera di mia sorella e me li sto godendo piano piano per paura di terminarli troppo presto!
mustacciuoli
I mostaccioli, o mustacciuoli, a seconda che si voglia dire all’italiana o in forma originale-dialettale, sono dei tipicissimi dolci che si preparano in tutte le buone famiglie del sud per Natale. Insieme agli struffoli ed i roccocò sono un must per la tavola delle feste. Io li ho scoperti quando mia sorella studiava a Siena: condivideva l’appartamento con delle ragazze che venivano da varie località del sud e se li portavano spesso al “nord” dopo le vacanze. Io, già all’epoca, non perdevo occasione per assaggiare di tutto e quando andavo a trovarla, non mi pareva il vero di trovare tante cose buone che mi erano pressocchè sconosciute (…i taralli, il pane di Matera, il cacio cavallo, i salamini piccanti, etc…). Poi, da quando si è spostata con un lucano doc, di questi dolci ci arriva sempre una generosa porzione in occasione delle feste, di quelli buoni fatti a mano. Io li aspetto a gloria, perchè ne vado veramente ghiotta.
Quest’anno, la nostra suocera Erminia ci ha spedito la versione classica, ma si trovano spesso anche nella variante con copertura al cioccolato…ancora più golosi, tanto per non farsi mancare nulla!
Questa è la sua ricetta storica, tramandata da madre in figlia dal paese di Melfi, Basilicata:
1 kg. farina
500 gr. zucchero
4 uova intere
100gr. di olio
500 gr. cioccolato fondente tritato
1 cucchiaio cacao amaro in polvere
500 gr. mandorle tostate e tritate
1 bustina ammoniaca per dolci
2 tazzine di caffè amaro
polvere di chiodi di garofano e cannella
2 bicchieri ca di vino cotto

Impastare tutti gli ingredienti insieme, lasciando per ultimo solo il vin cotto. Questo è il vero segreto della ricetta: il vin cotto è una sorta di mosto di vino, tipo una melassa che potete anche sostituire con vino bianco dolce dopo averlo fato restringere sul fuoco. Se non lo trovate nei negozi specializzati, dovrebbe essere facilmente reperibile nei supermercati biologici). Aggiungete ca 2 bicchieri di vin cotto a fine e impastate bene: dovrete ottenere un’impasto della consistenza di una pasta frolla (se vedete che c’è bisogno di altro liquido, aggiungete altro vin cotto).
Successivamente, stendete una sfoglia di circa 1,5 cm di spessore e ritagliate le classiche losanghe. Si cuociono in forno, a 180 °C per circa 15 minuti. Una volta freddi, se volete, li potete tuffare nel cioccolato fuso e lasciarli su una grata a rapprendere bene.
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Provare per credere, io ne vado davvero ghiotta e dalle mie parti è pressocchè impossibile trovarli freschi…o me li faccio da sola, o aspetto il pacco di natale da Melfi. Però, se avete la fortuna di abitare al sud, o conoscete qualcuno che ve li può portare, dopo il primo assaggio non ne potrete più fare a meno!


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