I nanomateriali, presenti in prodotti cosmetici come shampoo, gel, tinture per capelli e creme solari, possono pericolosamente contaminare i terreni in cui vengono coltivati i prodotti agricoli. Essi sono sintetizzati in modo tale da manipolare la materia su scala atomica e molecolare. I loro effetti sulla salute umana e sull’ambiente sono oggetto di importanti studi scientifici. Il fatto che i nanomateriali siano sempre più impiegati nella creazione di prodotti di consumo, aumenta notevolmente la probabilità che essi possano raggiungere gli impianti di trattamento delle acque reflue.
Quest’ultime, una volta trattate, sono tra le maggiori fonti di sostanze nutrienti per i terreni agricoli. Attraverso una ricerca si è scoperto che il suolo coltivato spesso contiene un accumulo di polvere di ossido di cerio e di ossido di zinco in grado di alterare sensibilmente la qualità e la resa delle colture alimentari.
Mentre la polvere di ossido di cerio compromette la fertilità del suolo, la polvere di ossido di zinco compromette la qualità delle colture. In conclusione, questa scoperta ci fa comprendere il grosso rischio che sta correndo la nostra produzione di prodotti agricoli. Inoltre, l’’utilizzo di fertilizzanti sintetici non fa altro che peggiorare la situazione.
Dobbiamo attivarci per trovare una soluzione prima che sia troppo tardi. L’approvvigionamento del cibo da parte dell’uomo è in pericolo!