Si chiede un ragazzino di tredici i anni:
** Perché Berlusconi si fa i comodi suoi mentre c’è gente povera e giovani che non trovano lavoro?
** Perché si parla della scuola solo per tagliare i costi?
** Perché c’è tanta mancanza di lavoro?
Era sul palco, ieri 5/2/11, alla manifestazione che si è tenuta al Palasharp di Milano contro Berlusconi, organizzata da “Giustizia e Libertà”.
C’erano migliaia di persone, c’erano italiani di tutti i tipi e di tutte le idee politiche, accumunati da un unico desiderio e da un unico grido rivolto a Berlusconi: “vattene”, “dimettitti” e “basta allo smantellamento dello Stato”.
Era la parte dell’Italia che vuole dare risposte concrete alle domande di questo ragazzino.
Era la parte più bella dell’Italia che non ci sta a farsi sputtanare da Berlusconi.
Un personaggio, lo scorpione B, , che sta facendo disastri in questo paese:
* riesce a far litigare il Presidente del Senato con il Presidente della Camera,
* riesce a mettere spine incredibilmente pungenti tra il potere legislativo e quello giudiziario,
* snobba maleducatamente quello che il Presidente della Repubblica dice e mette attrito tra la sua carica di Presidente del Consiglio e quella del Quirinale,
* demolisce la magistratura perché non vuole farsi processare, nel rispetto della Costituzione. Se è innocente, come dice di essere, dovrebbe avere il coraggio di dimostrarlo davanti ai giudici e non a farsi leggi personali per sfuggire alla giustizia.
Sono tutti atti di una violenza estrema contro la stabilità ed il buon funzionamento dello Stato.
E quindi ben vengano le manifestazioni contro questo scorpione, anche se, come sempre lasciano il tempo che trovano. Hanno lo stesso effetto dei girotondi di qualche tempo fa e la maggioranza ha buon gioco nel dire stupidaggini a cui, però, disgraziatamente, la maggior parte della gente, crede.
E infatti sentiamo dire:
Berlusconi: “ E’ tutta gente che non va presa sul serio”.
Cicchitto: “A Milano c’è l’ultima manifestazione del fascismo di sinistra”.
Capezzzone dice preoccupato. “ Personaggi posseduti da odio e livore, da una pulsione ad abbattere il nemico, a umiliare chi è diverso da loro. Viene il dubbio che possano sognare una nuova Piazzale Loreto”.
((Confesso! Io sì, la sogno, una nuova Piazzale Loreto, non sanguinosa e non violenta, ma una bella ritirata sì, con tanto di banda o cricca al seguito.))