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I numeri non dicono bugie

Creato il 14 novembre 2010 da Speradisole

I NUMERI NON DICONO BUGIE 

Il falso mito della “maggioranza degli italiani” che ha votato Berlusconi

Da sempre si sente dire, da parte della maggioranza, che nelle elezioni politiche del 2008 “la maggioranza degli italiani ha votato per Berlusconi” e che questo fatto autorizza il Premier a fare praticamente ciò che vuole in quanto “legittimato dal popolo”.

E’ indiscutibile che PDL e Lega Nord abbiano vinto le elezioni ma non è affatto vero che la maggioranza degli italiani abbia votato  per Berlusconi, anzi, la maggioranza proprio non lo ha votato.  Non ci credete? Ok, allora facciamo parlare i numeri.

Nelle elezioni politiche del 2008 (abbiamo preso i numeri delle elezioni alla Camera dei Deputati dove vige, tra l’altro, il premio di maggioranza) il PDL ha preso il 37,388% dei voti (13.628.865) diventando il partito di maggioranza relativa. La Lega Nord ha preso l’ 8,297% dei voti (3.024.522). L’MPA (alleato al Popolo delle Libertà) ha preso l’ 1,126% dei voti (410.487).

La coalizione formata da PDL, Lega e MPA ha preso quindi il 46,811% dei voti. Già con questi dati siamo sotto la soglia della “maggioranza degli italiani” che avrebbe votato Berlusconi.

A questo va aggiunto che i voti della Lega Nord vanno considerati come voti alla coalizione e non come voti alla persona del Premier. Se poi ci mettiamo che almeno il 12% dei voti del PDL arriva dall’ex Alleanza Nazionale, siamo lontanissimi dalla “maggioranza di italiani che ha votato Berlusconi”.

Finito qui? Nemmeno per idea perché sono i singoli numeri (e non le percentuali) a rendere bene l’idea. Contiamo adesso gli italiani che hanno votato per la coalizione PDL/LEGA/MPA e quelli che non hanno votato per loro o che non sono andati a votare (astenuti).

A votare per la coalizione dell’attuale maggioranza (ma non per Berlusconi) sono stati complessivamente 17.063.874 italiani. Gli aventi diritto al voto erano (per la Camera alla quale si riferiscono i dati) 50.257.534.

 Facendo una semplice sottrazione, se 17.063.874 hanno votato per l’attuale maggioranza e gli aventi diritto erano 50.257.534, a non votare per l’attuale maggioranza sono stati 33.193.660 un numero di gran lunga superiore a quelli che hanno votato per la coalizione di maggioranza.

Se poi andiamo a vedere i soli voti del PDL (tra i quali quelli confluiti da AN), il divario tra chi avrebbe votato per Berlusconi e chi non lo ha votato, si allarga enormemente arrivando al numero di 36.628.669 di italiani che non hanno votato Berlusconi.

Se tanto ci da tanto, gli italiani a non votare per Berlusconi sono stati il triplo di quelli che lo hanno votato.

Ma allora perché il Premier e i suoi alleati si ostinano a dire di essere legittimati a governare dalla maggioranza degli italiani quando questo non è affatto vero?

Perché, in effetti, la maggioranza dei votanti ha premiato la coalizione che, avvantaggiata da una legge elettorale ridicola (la cosiddetta Porcellum o Legge Calderoli). che attribuisce il premio di maggioranza, ha ottenuto un largo numero di seggi in Parlamento.

Si dirà che chi non vota accetta il voto degli altri e quindi non può reclamare niente. Giusto anche questo, ma da qui a dire che la maggioranza degli italiani ha votato per Berlusconi ce ne corre.

Come abbiamo infatti visto, numeri alla mano, non è affatto vero che la maggioranza degli italiani ha votato per Berlusconi, anzi, quelli che non lo hanno votato sono il triplo di quelli che lo hanno scelto e solo una legge elettorale sciagurata ha permesso fino ad ora alla maggioranza (o ex maggioranza) di governare il Paese.

Quando quindi il Premier o uno dei suoi adepti sostiene che formare un nuovo Governo sarebbe come tradire la maggioranza del popolo italiano, mente sapendo benissimo di mentire.

Sono i numeri a dirlo: votanti per Berlusconi (ottimisticamente parlando) 13.628.865, non votanti per Berlusconi 36.628.669. Semplice matematica.

Bianca B. (da Free Italian Press)

[Ho trovato questo interessante articolo proprio qui, la firma è Bianca B.  La simpatica autrice dell'articolo ha precisato che il B. non corrisponde nè a Berlinguer nè a Berlusconi. Un grazie sincero a Bianca B.]



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