1.oh delizia delle deliziecome potrò farti vederedai miei ospiticon quei pantaloni rossicon quel passo che aveviin via Barberia dovestavamo andando a farciil panino con la mortadella?
2.una volta sedemmo sui gradinidi San Petronio e fu quandoavevi quei tuoi calzoni rossie mi venne in mente il pelo biondodella mia amica Claretta che nonportava le mutande nemmenoal ristorante
3.La vedete quella ragazza coi calzoni rossi, se hai vistoebrei che pregano per la pioggiadiràpoi Amichai hai vistocome gli uomini ricordano,io ti ho visto con quei calzonirossi e sulla spiaggia di Riminid’inverno com’eri in quellaimmagine che mi hanno rubatogli zingari insieme al libro di Testorisulla letizia e la felicità che mi avevidato da leggere, non puoi vederecome ricorda un poeta, ragazzadi quegli anni in cui non sono statoa Le Havre, né a Ushuaia come miononno, mi piaceva stare in mezzoalla gente, Torino scava immaginiindelebili nella tua libido, con queicalzoni rossi che avevi in via Barberiaa Bologna solo in quella finestra visivati ho portato a passeggio sotto i porticidi via Roma, via Po e via Cernaiae adesso che avrei voluto ancorapensarti qui in questo desertodella mia anima come faccio a pensarti con quei calzoni rossi,come può essersene andata quellamia ragazza coi calzoni rossi?Una ragazza con quei calzonirossi sta semmai alla finestraa farsi lo shummulo, non saltagiùperché non può essere chenon ci sia più nessuno chele tiri giù i calzoni rossi,nel vento estivo che staarrivando4.Tutto in bianco e nero in stradala stiamo attraversando o percorrendonei punti in cui tutto è così chiaroche non posso non attardarmia guardarti il passo che haimentre andiamo a farci un paninocon la mortadella coi pantaloni rossi
5.Ma un po’ di amore mi resta addossonon èvero che la linea della mia animaè sprofondata nell’abisso del Satanassoe poi ci sono quei tuoi pantaloni rossiche per quanto il vento possa essere impetuoso te li sfilo anche nel sottopassoferroviario qui, dove quando passanoi circhi, non c’è più un treno che correverso il sole, soltanto l’altro giorno ho visto una polacca pedalare chemi ha fatto un momento pensarenon a te ma alla Henia di Gombrowiczche lei sì che se avesse messo i tuoipantaloni rossi col cazzo che si sarebbebuttata giù dal ponte
6. A volgermi ho imparatoai tuoi calzoni rossicome fossero un poemache sto cercando di mandarea memoriae quando ci riesco allora ti vedoragazza mia che sei volata via e non avresti potuto farlose solo avessi indossatoancora sei anni dopoquei pantaloni rossiche avevi messo per mein via Barberia quando ce ne andammoa farci un panino con la mortadellaed era giugno sei anni prima
wHarley Quinn (che ha qualcosa dei “pantaloni rossi”) by Marinetti per La posa del caffè 15 on pingapa│
$cfr. la pulsione k e i calzoni rossi ( di Maria Elena Boschi) nella transpolitica del XXi secolo