Dietro al monitor di un pc talvolta si nascondono veri e propri personaggi dediti al malaffare, eh già il mondo virtuale assomiglia sempre più a quello reale !
In Sicilia, una donna, aveva conosciuto un uomo su ”Facebook”ma è li che inizia un vero e proprio incubo per la donna che risiede a Petralia Sottana (PA). Ricatti, minacce, lettere di morte, sino ad arrivare addirittura all’invio di missive contenenti proiettili, tutto ciò per cosa? Volevano 20mila euro e dunque avevano scelto un modo desueto per ricattare la donna. Tutto sino a ieri quando sull’autostrada Palermo-Catania, i carabinieri hanno arrestato due persone di Reggio Calabria, Domenico Nucera, 41 anni, e Filippo Rosace, di 28, gli investigatori si sono fatti trovare nel luogo concordato dalla donna con i suoi estorsori per la consegna del denaro. I due hanno tentato di dileguarsi ma sono stati bloccati.
La vicenda è iniziata dopo che la donna ha dato fiducia virtuale ai due malviventi che hanno prima acquisito informazioni utili legati alla vita privata della giovane, riuscendo a carpirne dati importanti come la residenza , le abitudini e quanto necessario a porre in essere l’estorsione.
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