Magazine Cinema
Di Ruggero Deodato. Con Christopher Connelly, Tony King, Gioia Scola. ITALIA/1983
“Ah, spinaci e fosforo!”
Per me è doloroso parlare male di un film di Ruggero Deodato, regista che ha regalato al mondo uno dei miei film preferiti di tutti i tempi, nonché un capolavoro assoluto come Cannibal Holocaust. Questo “I Predatori di Atlantide” però ha davvero poche frecce nella sua faretra. Il “nonsense” si diffonde a macchia d'olio in questo film avventuroso in cui la trama è un pretesto per inscenare degli interminabili combattimenti tra dei bikers filippini e il nostro gruppetto di eroi. La coppia bianco-nera è formata da Mike e Washington (ma lui si chiama Mohamed); i due sono delle canaglie che dopo una gigantesca ondata in un lavandino, dovuto al recupero di un sottomarino atomico, si imbattono in un gruppo di ricercatori che hanno trovato una tavoletta, inconfutabile prova dell'esistenza di Atlantide. L'esplosione dovuta al sottomarino ha fatto riemergere l'isola e con essa gli abitanti, che si sono trasformati in dei cattivissimi bikers anni '80 che hanno l'unico scopo di uccidere il resto dell'umanità.
Inizia così il classico film polpettone d'avventura, con botti, esplosioni, inseguimenti e scontri interminabili, realizzati anche con cura vista la regia, ma che alla lunga finiscono inesorabilmente per rompere le palle. Tra l'altro i nostri punk-bikers sono dei veri idioti, visto che prima di attaccare alle spalle, urlano sempre per segnalare la loro presenza e venire uccisi dal buono di turno. Il delirio finale con la professoressa rapita dagli atlantidei, proiettata in un videoclip dei Pet Shop Boys e che poi senza alcuna spiegazione si ritrova nell'elicottero, nobilita un tantino un film deboluccio e trascurabile: “Ma come, eri in mano ai saggi di Atlantide truccata di bianco, noi siamo scappati fregandocene di te e adesso ti ritroviamo così d'amblè sull'elicottero? - Eh, spinaci e fosforo!”. In effetti non fa un piega.
“I Predatori di Atlantide” è in definitiva un discreto prodotto trash, ad alcuni potrebbe piacere, ma a noi ha abbastanza fracassato i coglioni.
Recensito da: Vidur
VOTI TRASH: 71/100 Noia: 80/100 Ridicolaggine degli effetti speciali: 67/100 Presunzione della regia: 55/100 Incapacità degli attori: 51/100
Però, la colonna sonora mega eighties non è così male...
Se ti piace guarda anche: I Predatori dell'Anno Omega, Megaforce, I Predatori dell'Arca Perduta
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