Magazine Società

I presupposti

Creato il 27 settembre 2010 da Malvino

Ecco i primi risultati della sconsiderata campagna contro l’elevato numero di parti cesarei in Italia, sulla quale mi ero permesso di avanzare qualche dubbio già nel 2002, quando a sollevare il problema furono i Radicali, sempre primi in tutto, e per i quali si era di fronte ad un fenomeno analogo a quello delle mutilazioni genitali femminili: La donna aveva chiesto il parto cesareo ma per la clinica non c’erano i presupposti per eseguirlo (ansa.it, 26.9.2010). Vi chiederete quali fossero i presupposti, li troverete nelle linee guida che il Ministero della Salute ha emanato qualche mese fa (le commentavo qui). Prima di quella data, un medico avrebbe potuto decidere in pace, arrivando perfino a lasciare libertà di scelta alla donna: se vuole partorire con un taglio cesareo, perché non dovrebbe essere rispettata la sua volontà? Del proprio corpo si dovrebbe poter decidere liberamente: perché ci si può rifare naso e tette, e non si può essere libere di partorire come meglio si crede? Ma qui, nel nostro caso, la cosa più grottesca è che sulla lotta al parto cesareo Ministero della Salute e Radicali una volta tanto si trovano d’accordo, anzi, c’è l’onorevole Maria Antonietta Farina Coscioni che continua a sollecitare il governo con le sue interrogazioni parlamentari sul massacro di pance che si consuma lungo la Penisola. Ecco i primi risultati: niente cesareo, parto spontaneo e, voilà, il feto muore. Poi, sì, certo, va’ a capire se non fosse destino... Una cosa è sicura: sono state rispettate le linee guida del Ministero e prosegue la battaglia radicale contro le mutilazioni genitali femminili nostrane. E dunque stavolta faremo un’eccezione: metteremo questo morto in conto ai Radicali. Qualcuno, so bene, cinicamente commenterà: “Un feto in più, un feto in meno… Non batteranno ciglio”. Sbagliato: questo qui era un feto voluto, uno di quelli sacri pure ai Radicali.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine