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I primi passi verso le sei corde

Da Gloutchov
I primi passi verso le sei corde E' sabato pomeriggio. Sono fuori dalla vetrina di All4Music. Beh... il negozio di fianco, per la verità. Ci sono millemila chitarre, alcune hanno persino la forma di Winny the Pooh... Getto l'occhio all'interno. In tasca ho un foglietto stampato da qui... lei è la papabile del momento, più che altro perché ha integrata un'uscita USB che mi fa piuttosto gola. Premetto che non ne so mezza... e sono un po' in soggezione... entrare e chiedere "Vorrei una chitarra elettrica", lì dentro, è come andare dall'ortolano e chiedere "vorrei della verdura". Non ho proprio voglia di essere squadrato come un... ehm... e poi il negozio è ricolmo di clienti... soprattutto ragazzi... insomma: che ci sto a fare, qui, io? Faccio zig-zag per qualche minuto, poi decido che tornerò lì solo quando sarò meglio informato. 
Devio verso il centro. 
Mi fermo da Gamberini per il solito caffé, poi scendo lungo via Marconi. Lì c'è Res Rubini. Più piccolino, con meno scelta, però più umano... hanno persino un paio di tastiere della Bontempi e... una batteria in miniatura per bambini. In vetrina sfoggiano solo chitarre di marca. Ibanez predomina, ma intravedo anche delle Yamaha, delle Epiphone (Gibson), e quella cos'è? Wow... una Stratocaster!
Entro.
Di nuovo in soggezione. Qui, per lo meno, c'è gente di ogni età. Gironzolo tra le chitarre. I tipi del negozio sono tutti impegnati. Perdo la spinta iniziale. Ribadisco... non voglio fare la figura di quello che non ne sa mezza... anche se è vero che non ne so mezza. Insomma... devo studiare... e in fretta!
Esco. Faccio avanti e indietro un paio di volte. Poi mi allontano. Ritorno sui miei passi. Mi allontano. Eccheccaspita! Mi arrabbio con me stesso. 
Mi fermo. 
Prendo il cellulare. Internet. Google. Arrivo qui. Leggo tutto d'un fiato. All'improvviso mi emoziono. Scopro in una mezz'oretta al freddo che la chitarra elettrica funziona sfruttando variazioni in un campo magnetico. Ma questa è materia mia!! E' tutto molto chiaro, sintetico, istantaneo. Comprendo cosa sono i Pick-up, il ponte, etc etc e i motivi per cui questo e quello devono essere fatti così e non cosà! 
Insomma... non è che divento un esperto, ma per lo meno ne so mezza +1!
Entro. Attiro l'attenzione di uno dei commessi. Gli parlo della Behringer. Lui mi dice che non ha contatti col distributore italiano (comprendo... visto che è il negozio dove ero stato poco prima) e che non ce l'ha. In compenso mi mostra una bella gamma di Ibanez il cui prezzo non si discosta troppo dallo strumento che mi ero prefissato. Non hanno l'uscita USB, ma esiste questo cavetto (che già avevo visto in rete ai tempi delle mie prime ricerche)... il risultato finale è il medesimo, probabilmente, e in più ho uno strumento di fattura più... professionale. Mi si illuminano gli occhietti quando mi mostra degli usati... il negozio ha un laboratorio interno, mi assicura, sono tutte in perfetto stato, magari hanno qualche segnetto dovuto all'uso... insomma, rischio di prendermi una bella chitarra spendendo quanto una entry level.  Il tipo nota il mio interesse... mi lascia da solo con gli usati, perché possa studiarli con tutta calma, si lascia sfuggire che... anche per loro c'è crisi, in molti guardano, nessuno compra... come lo capisco.
A ogni modo, esco dal negozio più che soddisfatto. Mi sono fatto un'idea più generale, ho visto qualche modello interessante, son tornato a casa pieno di aspettative.
Ma prima di comprare, voglio scavare ancora un po' più a fondo in quel mondo.
Una chicca dell'ultimo minuto: Uscendo, nel negozio c'è una di quelle bacheche dove gli studenti, i musicisti e quant'altro propongono corsi di musica e canto individuali. Uno di questi, un po' in basso e lontano dalla vista, recitava così:
Impartisco lezioni di chitarra gratis. Mi bastano bevande e stuzzichini. Telefonare a xxx.xxxxxxxx per prendere appuntamento.
Quanto mi piacciono queste cose! Mi è venuto in mente Jack Black in School of Rock... qui un breve sketch. Oppure... questa scena de "Il Batterista nudo!" ^_^ Anche se io... forse... boh... chissà... magari diventerò così!
Vi terrò informati... e questa è una minaccia!

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