Mater et Labora si è fermata. Si è acquietata come dice qui il santuomo. La Rai l’ha messa in pausa trimestrale fino a settembre, la trasmissione è andata in vacanza e con lei alcuni degli scrittori. Ora è vero che per tre mesi non prendo stipendio e quindi un minimo con questa cosa ci si deve fare i conti, ma vi giuro che è una sensazione meravigliosa, che ho aspettato l’ultima settimana con una trepidazione da liceale che aspetta la fine della scuola, che l’ultimo giorno di lavoro ho pensato che neanche una quindicenne poteva avere tanti progetti in testa per i tre mesi successivi.
Considerando che i progetti comprendono innanzitutto passare mooolto più tempo con il piccolo Inuit, iniziare un nuovo libro, rincicciare la collaborazione con Io donna che ogni volta che mi chiedono qualcosa pare che devo partorire, magari trovare nuove collaborazioni, finire il trasloco che ahimè di scatole ancora pullula lo studio del santuomo e magari fare qualche nuovo lavoro in casa che al momento abbiamo un pezzo di bagno senza vernice, uno stand al posto di un armadio e un divano rosa cipria recuperato da un set fotografico di biancheria intima che se non fossi sicura di mio marito penserei che arriva da un set porno.
Insomma centomila cose da fare, scrivere, pensare, amiche da incontrare, figli di amiche nati in mesi invernali che ancora non hanno un volto, foto da archiviare, libri da leggere, film da vedere. Aiuto, sono solo tre mesi.
Intanto questa settimana ho organizzato due cene con due coppie di amici, una giornata in piscina a casa di un’ altra amica, una mattina all’orto botanico con un’altra ancora e un week end al mare. Che come dice il santuomo pare che fino a ieri stavi a Regina Coeli. La fortuna sfacciata vuole che tutte queste persone abbiano bambini in età Inuit e che madre e figlio (e padre) si divertano insieme. La vacanza è cominciata. Il lungo elenco di cose da fare mi scorterà fino al 12 di settembre. Intanto oggi abbiamo dato avvio alla prima nuova avventura.
Prima giornata senza pannolino. Amore dì alla mamma quando devi fare pipì.
Sìììììì. Il divano rosa cipria è stato il primo bersaglio ovviamente. Che forse potrebbe essere un obiettivo comune entro fine estate. Togliere il pannolino e liberarci del divano porno.