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I promessi sposi – mostra fotografica Milano, Spazio Tadini – Roberto Mutti con i fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia

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Premiato Studio Promessi Sposi, mostra a Spazio Tadini a cura di Roberto Mutti - fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia

Premiato Studio Promessi Sposi, mostra a Spazio Tadini a cura di Roberto Mutti – fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia – immagini dall’allestimento

Premiato Studio Promessi Sposi: mostra a Milano a Spazio Tadini (MAPPA) curata da Roberto Mutti con i fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia diretto da Maurizio Cavalli. Inaugurazione giovedì 19 settembre 2013, ore 18:00. Testo di Roberto Mutti > Il complesso rapporto che lega fotografia e letteratura: Solo apparentemente lontani, fotografia e letteratura sono due linguaggi con diversi punti in comune già a partire dal fatto che entrambi catturano l’attenzione raccontando ed evocando storie. A riprova di tutto ciò c’è il sorprendentemente lungo elenco (qui volutamente non completo) di scrittori che si sono dedicati alla fotografia: Èmile Zola, Luigi Capuana, Giovanni Verga, Federico De Roberto, Luigi Barzini jr, Leo Longanesi, Lewis Carroll, August Strindberg, Jack London, Antonia Pozzi, George Bernard Shaw. Va inoltre notato che questi autori non hanno però mai interpretato i loro racconti: non c’è un Rosso Malpelo nei ritratti di Verga, né una Nanà in quelli di Zola  e perfino Lewis Carroll che la sua Alice Lidell la fotografò davvero non la rese così eterea e delicata come appariva nei sui romanzi.

D’altro canto anche i fotografi si sono dedicati spesso alla scrittura con risultati pregevoli, da Nadar autore del bel romanzo autobiografico “Quando ero fotografo” a Cecil Beaton, dal “Leggermente fuori fuoco” di  Bob Capa a “Il mio ritratto” di Margareth Bourke-White, dalla divertente autobiografia di Weegee ai complessi taccuini di Bruce Chatwin che a dire il vero non si è mai capito se era uno scrittore che fotografava, un fotografo che scriveva o chissà, e fermiamoci qui. Nonostante tutto, la materia è complessa e forse questa è la vera ragione per cui con Maurizio Cavalli, direttore dell’Istituto Italiano di Fotografia (una scuola con cui ho intrapreso una collaborazione da antica data e dove ho insegnato con grande gusto storia della fotografia, linguaggio fotografico e perfino storia dell’arte), abbiamo dato vita a un progetto bello ed ambizioso, quello di portare gli studenti a confrontarsi con la letteratura.

Mostre Milano 19 settembre 2013

Mostre Milano 19 settembre 2013, I promessi Sposi. Immagini dall’allestimento in corso. Un percorso interpretativo del romanzo con le immagini fotografiche degli allievi del Corso Superiore Professionale, Istituto Italiano di Fotografia – dipartimento Artside

I testi non sono stati scelti a caso ma seguendo un preciso programma che privilegiava quelli che crediamo di conoscere e di cui, invece, sappiamo davvero pochissimo. In tal modo i ragazzi sono stati accompagnati – in un lungo percorso seminariale durato lungo l’arco di un intero anno scolastico – alla riscoperta di ciò che per molti doveva essere, ed è poi stata, una sorpresa.

La prima tappa del percorso si è soffermata su una figura centrale e fondante della cultura europea: “Sulle tracce di Odisseo” andava a ripescare un libro formidabile come l’Odissea che si legge (male) a scuola a un’età troppo giovane per poterne apprezzare la complessità e che qui, invece, anche grazie ai riferimenti a Dante e Joyce, riacquista il suo valore.

La seconda tappa “Le meraviglie di Alice” ha indagato sui due più importanti testi di Lewis Carroll, classici dell’infanzia che i bambini non conoscono perché vengono loro propinati insulsi digest, insipidi riassunti, frammenti sciocchini incapaci di andare oltre l’andamento della trama.La stessa operazione è stata poi ripetuta con un capolavoro della letteratura dell’infanzia che, nonostante sia il libro italiano più tradotto nel mondo, viene del tutto ignorato nelle antologie scolastiche: con “Pinocchio, una storia possibile” i ragazzi hanno potuto confrontarsi con un romanzo che sembra più rivolto agli adulti che ai bambini e che si carica di atmosfere noir di grande fascino.

Come mai, ci si può chiedere, il percorso ora affronta un classico ben noto come il romanzo storico italiano più classico, I promessi sposi di Alessandro Manzoni? Per la semplice ragione che, essendone stata imposta la lettura nelle scuole, è stato subito come un obbligo fastidioso. Una lettura successiva, per di più legata all’idea di interpretarlo creativamente, ha così dato vita a “Premiato Studio Promessi Sposi”, l’ulteriore ma non certo ultimo momento di questo affascinante confronto fra parola e immagine, fra evocazione narrativa e interpretazione fotografica. Buona lettura.

Roberto Mutti

Premiato Studio Promessi Sposi, mostra a Spazio Tadini - Roberto Mutti con i fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia

Premiato Studio Promessi Sposi – Spazio Tadini di Milano – Roberto Mutti con alcuni fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia all’allestimento della mostra

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Eventi Expo Mostre a Milano 2013:

Premiato Studio Promessi Sposi

liberamente ispirata a I promessi sposi di Alessandro Manzoni

Spazio Tadini

a cura di Roberto Mutti

Fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia

direttore Maurizio Cavalli

Dal 19 settembre al 5 ottobre (Giornata del contemporaneo- AMACI)

Orario: Dal martedì al sabato h: 15:30 – 19:00. Ingresso gratuito.
Per informazioni:
Istituto Italiano di Fotografia Tel + 39 02 58105598 [email protected]

Spazio Tadini. Staff: Melina Scalise, presidente e fondatore – Federicapaola Capecchi, direttore sezione spettacoli, teatro, danza, concerti – Francesco Tadini, fondatore e direttore archivio dedicato al pittore e scrittore Emilio Tadini. Telefono +39 02 26 82 97 49 - http://www.spaziotadini.it - http://www.spaziotadini.wordpress.com

SPAZIO TADINI Via Niccolò Jommelli 24, 20131 Milano

MM Loreto, MM Piola, Bus 62, 81

MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia l’Ufficio Stampa di Spazio Tadini per le le immagini relative all’allestimento della mostra progettata dai fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia diretto da Maurizio Cavalli e ispirata a I promessi sposi di Alessandro Manzoni, dal titolo Premiato Studio Promessi Sposi e Roberto Mutti per il testo.

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