Magazine Società

i propositi della critica

Creato il 26 maggio 2010 da Ubik

Quello che vi propongo al termine di questi brevi note è il link ad un interessante intervento di Emiliano Morreale, uscito su Lo Straniero ad Aprile e riguarda la “critica”. Mi serve come introduzione a quello che proverò ad argomentare per i miei amici in un post successivo. Perchè non mi hanno mai convinto quelle posizioni e ragionamenti che smussano qualsiasi categoria negando una classifica di cosa è buono oppure no. Il ritornello che sento spesso è che le differenze sono poche e perlopiù dovute ai gusti di ognuno di noi, che non si può generalizzare e via di questo passo. Sono mesi che ci ragiono e all’inizio mi sono sentito messo all’angolo da questi argomenti apparentemente ecumenici. Per diverso tempo mi sono sentito “inibito” ad esprimere giudizi e pensieri però alla fine rimango persuaso che una scala di valori esista e che non tutti i piaceri sono legittimi o pari. Così i comportamenti, i discorsi, i pensieri e le idee. Negando la possibilità di criticare in realtà si rimuove l’esercizio bello e utile della discussione: una palestra dove ci si allena a non offendere e a praticare quella laicità tanto reclamata quanto poco praticata (si discute e si critica un’idea, un gusto, un comportamento e mai la persona che al contrario, in genere i fautori che tutto vale allo stesso modo spostano sul piano personale tale critica, prendendosela e di fatto esercitando una sorta di “clericalismo” fatto in casa). Negare il conflitto non significa risolverlo, semmai impegna entrambi a trovare il giusto alfabeto, la capacità di un ascolto attivo e partecipato, presuppone una curiosità e l’affinamento per il bello, il vero e il giusto. L’articolo è QUI. Buona lettura.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine