I Pumas passano a Roma

Dopo otto sconfitte consecutive i Pumas tornano a vincere, purtroppo lo fanno contro l'Italia a Roma al termine di una partita equilibrata e combattuta; 19 a 14 il punteggio finale per l'Argentina.
Al quarto minuto una buona spinta in mischia ordinata ci fa guadagnare il calcio di punizione che Tommaso Allan, all'esordio dal primo minuto, sfrutta per il 3 a 0.
Noi placchiamo poco ma siamo battaglieri sui punti d'incontro, soprattutto con Castro che si guadagna un altro calcio piazzabile, stavolta però Allan non è preciso.
Al 18esimo il nostro mediano d'apertura ritrova precisione e punisce l'indisciplina dei nostri avversari, 6 a 0.
Al 21esimo loro hanno la palla in mano, noi placchiamo poco e alla fine Imhoff segna in bandierina; la gran trasformazione di Sanchez dall'angolo porta i Pumas in vantaggio 7 a 6.
Al 24esimo ritorniamo in vantaggio: partiamo sempre da una rolling maul ben fatta e avanzante, loro ci fermano con il fallo, Pollock li punisce e Allan fa 9 a 7.
Al 33esimo Campagnaro prende una brutta decisione: attacca da solo e si isola, noi commettiamo sealing off e Sanchez manda a bersaglio il calcio del contro sorpasso.
Prima dello scadere dei primi quaranta minuti Allan ha due possibilità per riportarci sopra ma, obiettivamente, i calci erano fuori portata e ambedue finiscono corti.
La ripresa la cominciamo meglio noi e al 49esimo avremmo anche la possibilità di segnare punti conseguentemente ad uno spear tackle di Macome, ma Allan non lo mette; lo mette invece ancora Sanchez e porta i suoi avanti 13 a 9 al 53esimo.
Il momento migliore dell'Italia e all'inizio dell'ultimo quarto di match: decidiamo di andare per il bersaglio grosso da calcio di punizione e siamo bravi a conquistare bene le touch a due mani, loro si rifugiano sempre nel fallo e al secondo Pollock mostra il sacrosanto cartellino giallo ad Ayerza. L'azione dopo apriamo un pallone col vantaggio, ottimo cross kick di Allan che loro non riescono ad intercettare e Michele Campagnaro segna la meta del sorpasso Italia 14 a 13.
Con l'uomo in più non riusciamo a combinare granché anzi concediamo due calci di punizione, il secondo misteriosamente accordato ai Pumas da una mischia che stavamo dominando, Sanchez fa uno su due e riporta i suoi avanti 16 a 14.
Nel finale c'è ancora tempo di vedere l'ottimo Sanchez mandare a bersaglio il drop del 19 a 14 prima del nostro ultimo ma non riuscito assalto finale.
Forse abbiamo giocato la miglior partita di questo novembre, purtroppo però abbiamo perso; siamo stati bravi a giocare sulla loro indisciplina e costringerli sovente al fallo, purtroppo abbiamo raccolto poco, anche perché le loro fasi statiche, mischia e touch, erano di un signor livello e ci hanno messo in difficoltà. La cosa positiva è l'esordio di due ragazzi giovani come Allan e Campagnaro, non avran giocato la partita perfetta, ma il talento ce l'hanno come ce l'ha Tommaso Iannone uno dei più positivi dei nostri.
Marcature per Italia: Meta: Campagnaro Piazzati: Allan 3
Marcature per Argentina: Meta: Imhoff Trasformazione: Sánchez Piazzati: Sánchez 3 Drop Goal: Sánchez Cartellino giallo: Ayerza
Italia: 15 Luke McLean, 14 Giovambattista Venditti, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Canale, 11 Tommaso Iannone, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Valerio Bernabo, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo.
A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Matias Aguero, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Marco Bortolami, 20 Joshua Furno, 21 Tobias Botes, 22 Luciano Orquera, 23 Tommaso Benvenuti.
Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Lucas González Amorosino, 13 Horacio Agulla, 12 Gabriel Ascárate, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolás Sánchez, 9 Martín Landajo, 8 Benjamín Macome, 7 Julio Farías Cabello, 6 Juan Manuel Leguizamón (c), 5 Mariano Galarza, 4 Manuel Carizza, 3 Maximiliano Bustos, 2 Eusebio Guiñazú, 1 Marcos Ayerza.
A disposizione  16 Santiago Iglesias Valdez, 17 Nahuel Lobo, 18 Matías Díaz, 19 Tomás Lavanini, 20 Pablo Matera, 21 Tomás Cubelli, 22 Javier Rojas, 23 Santiago Cordero.