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I Re Magi

Creato il 24 dicembre 2010 da Albix

erode

Avvenne un dì che il re di Palestina,

Erode, saputo che dall’Oriente,

eran partiti all’alba una mattina

tre re, tra i più ricchi d’oro  e di mente,

che avean patito quei tanti disagi,

per vedere il sovrano più potente,

chiamò segretamente a sé quei Magi

e  fece dire  lor con esattezza,

quando della lucente  stella i raggi

in essi fosse sorta l’accortezza,

avendo il re avuto turbamento,

che  secondo ‘l vedessero in grandezza!

E appreso che il Sant’Avvenimento

luogo doveva tenere in Betlemme,

ve li inviò non senza avvertimento

che vistolo, tosto in Gerusalemme

solo a lui riportassero la nuova,

affinché egli, lesto, non già lemme,

andasse ad adorarlo nell’alcova!

Udito ciò andarono i Persiani,

ed ecco comparire in ciel la prova

del luogo ove il Padre dei Cristiani,

in fasce con la Madre si trovava!

Pronti  loro doni nelle mani,

in cui oro, incenso e mirra istava’,

gli diedero dopo l’adorazione,

mentre che dentro all’anima provava

una gran gioia  a quell’apparizione

di fulgido e  ridondante splendore!

Infin per differente direzione,

come gli suggerì il sogno latore,

ritorno essi fecero al lor paese,

e senza ripassar dal mentitore

il qual, passati due anni  in vani attese

immaginando vana la sua frode,

fu risentito per le sue pretese,

che di lui s’avesse maggiore lode

e gloria, non capendo che il regno

del Messïa non era in terra! Erode

infine, ordinò con un decreto indegno

che i bimbi di  Betlemme di Giudea,

fino a due anni avesser morte in pegno!

Per la qual cosa, ancor serba nomea!

Intanto il Signore in difesa

Del figliuolo Suo, in sogno avea

Mandato a  Giuseppe un Angiol, che presa

La Madre e preso il Figlio se ne andò

In Egitto e soltanto dopo attesa

la morte del   tiranno ritornò!

I Re Magi Avvenne un dì che il re di Palestina, Erode, saputo che dall’Oriente, eran partiti all’alba una mattina tre re, tra i più ricchi d’oro  e di mente, che avean patito quei tanti disagi, per vedere il sovrano più potente, chiamò segretamente a sé quei Magi e  fece dire  lor con esattezza, quando della lucente  stella i raggi in essi fosse sorta l’accortezza, avendo il re avuto turbamento, che  secondo ‘l vedessero in grandezza! E appreso che il Sant’Avvenimento luogo doveva tenere in Betlemme, ve li inviò non senza avvertimento che vistolo, tosto in Gerusalemme solo a lui riportassero la nuova, affinché egli, lesto, non già lemme, andasse ad adorarlo nell’alcova! Udito ciò andarono i Persiani, ed ecco comparire in ciel la prova del luogo ove il Padre dei Cristiani, in fasce con la Madre si trovava! Pronti  loro doni nelle mani, in cui oro, incenso e mirra istava’, gli diedero dopo l’adorazione, mentre che dentro all’anima provava una gran gioia  a quell’apparizione di fulgido e  ridondante splendore! Infin per differente direzione, come gli suggerì il sogno latore, ritorno essi fecero al lor paese, e senza ripassar dal mentitore il qual, passati in vani attese due anni, come chi il cuculo ode, si risentì perchè le sue pretese, che di lui s’avesse maggior lode e gloria, non capendo che la sola cura del Messïa non fosse a Erode contro, ordinò che offesi per la gola fosser tutti,  in Betlemme di Giudea, i bambini dell’età pre-scuola! Per la qual cosa, ancor serba nomea! Intanto il Signore in difesa Del figliuolo Suo, in sogno avea Mandata a  Giuseppe un Angiol, che presa La Madre e preso il Figlio se ne andò In Egitto e soltanto dopo attesa la morte del   tiranno ritornò!

I Re Magi
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