I Reduci-II

I REDUCI- II

ove si riprende e si conclude la scena prima del Quadro Primo 

QUADRO PRIMO

Scena Prima

(L’azione si svolge nella Piazza Municipio di Arcana Marina, immaginario capoluogo di provincia del Lazio, nella metà degli anni’ 80 del sec. XX. Al centro si noterà un’appendice del Municipio cittadino, anche prefabbricato, su cui capeggia la scritta “Ufficio Anagrafe”. Ai lati della scena due panchine e qualche piantina verde, quasi a segnare un percorso pedonale. A sinistra e  a destra due porte per l’ingresso e l’uscita dalla scena. Giorgio si trova in piedi davanti allo sportello dell’Ufficio Anagrafe che sarà chiuso da un compensato su cui è segnato l’orario dell’Ufficio.

Giorgio(bussando sul vetro esterno dello sportello dell’Ufficio)

   -Per piacere, aprite! Ho urgenza di parlarvi.

Voce (da dietro lo sportello, con malcelata soddisfazione)

   – Mi spiace, signore, ma per oggi è già chiuso!

Giorgio

-   La prego, io voglio solo un’informazione: anzi, mi basta un semplice modulo da compilare!

Voce (accentuando il tono di prima)

-   Spiacente, ma non insista. Le ho già detto che è chiuso.

Giorgio (un poco spazientito ma sempre calmo e garbato)

-   Ma è mai possibile che io trovi sempre chiuso? Come devo fare per avere un benedetto modulo?

Voce (con tono di  lieve canzonatura)

-   Semplice! Deve venire in orario di ufficio: dalle 9 alle 12! C’è anche il cartello: legga, signore, proprio all’altezza del suo naso, o giù di lì!!!

Giorgio 8leggendo davanti a sé)

-   Aperto al pubblico, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12!

Voce (c.s.)

-   Lei l’ha detto, signore! Dalle nove alle dodici! Sabato e domenica esclusi, come Dio comanda!

-    

Giorgio

-   Ah, bella questa! Ieri son venuto alle 11 ed era chiuso!

Voce

-   Ah, sì? Ma ieri, che giorno era, signore?

Giorgio (dopo avere riflettuto un poco, in tono di trionfo)

-   Era un giovedì, NON festivo!

Voce(in tono di finta accondiscendenza)

-   Sì, lo, egregio signore! Ma le ripeto la domanda: in che data si era, ieri?

Giorgio (c.s.)

-   Il 30 di settembre!

Voce (di nuovo canzonando)

-   Per l’appunto signore! Guardi bene il cartello, un poco più sotto, quella scritta in piccolo; vi leggerà che l’ultimo giorno del mese il servizio allo sportello cessa alle 10,45 e poiché son trenta dì, quei di novembre, con april, giugno e settembre, veda ben, signore, che ieri dovea chiudersi prima del solito; così dicasi per febbraio: ma ogni quattro anni, il 28 ci troverà regolarmente aperti; tutti gli altri ne han trentuno e si regoli lei di conseguenza!!! Soddisfatto????

Giorgio /prestandosi al gioco)

-   Niente affatto! Ieri l’altro sono stato qui alle 10,00 in punto: mercoledì, non festivo, 29 di settembre e non di febbraio bisestile ed ho trovato chiuso!!! E dunque???

Voce (cambiando tono)

-   Ieri l’altro, egregio signore, c’era Assemblea Sindacale, per discutere i problemi degli sportellisti con riguardo alle indennità di relazione sterna e rischi connessi!!! Lei vuole forse impedire a dei lavoratori di riunirsi per discutere dei loro problemi!??? (Accalorandosi) Ma sentilo!!! Non è neppure giunto in quest’ufficio e già la vuol fare da padrone!

Giorgio (spazientendosi sul serio)

-   Senta, io non voglio calpestare i diritti di nessuno. Vorrei soltanto e semplicemente un modulo!!!!

…fine scena prima… continua…