I regali utili per la festa della donna

L’8 marzo e’ la festa dei venditori di mimose, tutti cercano il regalo migliore per festeggiare, anche se non c’e’ poi molto da festeggiare. Tant’e’ che viene chiamata “festa della donna“, quando in realta’ e’ la “giornata internazionale della donna“, un giorno in cui si dovrebbe fare il punto della situazione, “ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo“.

Condividi il cibo, cambia una vita

Siccome dopo il diritto di voto, il segno piu’ tangibile della parita’ tra i sessi e’ l’istruzione, perhe’ non usare il denaro che avremmo speso in mimose, o chissa’ quali altre inutilita’, per dare un piccolo contributo reale alla parita’? Farlo non e’ difficile, il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha avviato una nuova campagna, il WeFeedback (condividi il cibo, cambia una vita), “una campagna globale e innovativa basata sul concetto che se ognuno di noi fa una piccola cosa, tutti insieme possiamo ottenere grandi risultati. Per dirla in breve, qui puoi ‘Condividere il cibo e Cambiare una vita’“, una comunita’ globale impegnata nella condivisione. E se queste due parole (comunita’ e condivisione) non accendono il cuore neppure a noi amanti del software libero, allora il Mondo e’ proprio una schifezza.

Alimentazione scolastica: molto più di un pranzo gratis

Si tratta di una campagna di alimentazione scolastica, ogni anno il WFP fornisce pasti scolastici a una media di 22 milioni di bambini in 60 paesi. “I pasti sono vincolati alla frequenza delle lezioni, in questo modo le famiglie dei bambini non sono costrette a scegliere tra mandare i bambini a scuola o a lavorare nei campi, in strada o nelle fabbriche. La scuola diventa il luogo migliore dove trovare un pasto. In questo modo si contribuisce anche a promuovere la parita’ tra i sessi in quelle culture in cui tradizionalmente le bambine non ricevono istruzione: il cibo funziona da incentivo e i genitori sono felici di mandare le figlie a scuola.“.

Fonte: WeFeedback – WFP | Sharing food, changing lives

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