I ricatti sentimentali (non) funzionano

Creato il 22 maggio 2015 da Morgatta @morgatta

Quante volte ho sentito intimare dalla Lei di turno un “Se non vieni con me vuol dire che non mi ami” oppure “Se mi vuoi davvero bene devi fare questo”. O peggio ancora “Mi comporto così perché ti amo” come mezzo per ottenere quello che si vuole utilizzando un ricattino psicologico bello e buono! Vi sembra un modo saggio?

Il ricatto, piccolo o grande che sia, è un trucchetto sleale che ha il potere di tenere incollati uomini (o donne) con la stima sotto ai piedi o terribilmente innamorati (ricordatevi sempre che l’amore, quello forte forte, dura al massimo tre anni, quindi avete solo 1.095 giorni per fare pressioni di qualsiasi tipo prima che lui si riprenda e sbrocchi definitivamente) o piccoli cuccioli di uomo che farebbero qualsiasi cosa per accontentare la propria donna (ed avere del buon sesso in cambio). Questa manipolazione mentale del prossimo si attua solitamente con cose molto piccole, richieste banali accompagnate sempre dalla tendenza ad instillare un dubbio, mettere in discussione la relazione o il rapporto per il mancato consenso al “desiderio” espresso. Ci sono una serie di frasi subdole/bastarde che vengono spesso utilizzate a questo scopo, tipo:

-“Se tu mi amassi veramente non lo faresti” (perché, ci sono gesti che non sono segno di amore?)

-“Se tu mi amassi veramente, faresti così” (e giù a cercare di instillare sensi di colpa)

-“Se tu fossi così, potrei amarti davvero” (se ne volevate un altro, potete accomodarvi alla porta)

-“Se non mi porti in vacanza a Porto Cervo non te la dò per un mese” (stronze)!!! ;)

Il risultato? Lui si sente incapace, in difetto nella relazione amorosa e quindi tenterà in ogni modo di compiacervi…per i primi 10 minuti (se non è completamente pazzo)! Questo perché il ricatto fa leva sulla paura, ed è proprio in virtù di questa debolezza che l’accettazione incondizionata forza il proseguimento della relazione. Cattivelle. Che sfugga una volta o che sia un’abitudine comportamentale appresa da madri/amiche/film o tutta frutto delle vostre esperienze, sappiate che uno a caso come Honore de Balzac lo paragona direttamente ad un omicidio “Il ricatto è uno dei più vili assassinii. E ai miei occhi un delitto d’una scellerataggine più profonda dell’omicidio.” Sentimentalmente parlando è un pelino esagerato, non siete assimilabili a serial killer, ma a goffi criminali che tentano di svaligiare una banca puntando al cassiere una pistola scarica: può caderci un paio di volte, ma alla fine, quando capisce che è solo un mezzo per fare paura e che non siete in grado di sparare, quello che si rivolta sarà lui. Come tutte le abitudini poco sane è possibile disintossicarsi e depurarsi (richiesta grande forza di volontà). Se siete convinte che alla lunga funzioni, chiamatemi. Secondo me…

Infatti io non credo molto a questi sistemi, anche quando ad attuarli sono i cari signori uomini, sia che utilizzino manipolazioni mentali o, peggio ancora, fisiche!

Ne parliamo anche con LaMario stasera alle 18.25 circa in diretta su radio m2o! Buon fine settimana…



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