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Situazioni imbarazzanti: how to (per lei)

Creato il 29 maggio 2015 da Morgatta @morgatta

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Ci sono dei momenti, nella lunga o brevissima vita di due individui che si incontrano, che possono essere incredibilmente imbarazzantiTipo la prima volta che capita di andare a letto insieme. Tra l’emozione e l’agitazione, l’ormone altissimo e la voglia di conoscersi meglio (sì, in senso biblico), non sono rare le spiacevoli sorprese. Quelle che ti fanno apparire la nuvoletta sopra la testa con scritto “Ommerda!“, che ti fanno soffocare le risate all’istante o peggio ancora, che ti fanno venire voglia di scappare!!! Quelle che racconti alle amiche, quelle in cui sbeffeggi a posteriori l’uomo di turno ma quelle in cui, sul momento, non sai mai come reagire. Anche perché…

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Uscire incolumi da alcune situazioni è praticamente impossibile, qualunque reazione può essere interpretata in modo sbagliato, risultando poi poco carina o, se troppo carina nei confronti del prossimo, ingiusta nei vostri confronti. Ad esempio…

-Vi capita una situazione hot. Avete l’ormone altissimo. Non vedete l’ora di essere nudi e aggrovigliarvi insieme. Si spoglia e…ha un micro-pene!!! Capita. Sfiga immensa, ma capita (e ne sono diversi con questo problema). Congelarsi è un attimo, avere voglia di rivestirsi pure, inscenare un mancamento è la prima idea utile per fargli passare ogni voglia. Farglielo notare oppure sacrificarsi a questa esperienza “mignon” non programmata? Perché se date segni evidenti di disapprovazione si offende, se cominciate a fare battutine e non è troppo ironico…si offende, se fate finta di nulla…dai, ce la fate davvero a fingere così tanto?!?

1-Potete decidere di adottare una Versione poco diplomatica (sconsigliata, perché davvero troppo diretta) nella quale vi allontanate apostrofando il poveretto con un “Cosa vogliamo fare con quel vermicello? Andiamo a pesca?“. In questo modo siete state dirette, oneste con voi stesse e con lui, ma anche un pochino stronze!

2- Oppure virare su una Versione falsamente propositiva (la famosa via di mezzo), quella che trovandosi nel bel mezzo della situazione prova a vedere comunque il bicchiere mezzo pieno: “Possiamo usare il tuo dito medio che mi sembra messo meglio?” confidando nel fatto che solitamente coloro che sono poco dotati sviluppano altre abilità…manuali…e che quindi in qualche modo riuscirete a divertirvi lo stesso.

3-In mancanza di attitudine all’improvvisazione, prese così alla sprovvista, c’è la Versione rassegnata (quella in cui siete consce di quello che sta per succedere ma non sapete proprio come uscirne): “Ah, però, pensavo meglio ma vediamo di inventarci qualcosa…“(se lo riuscite a dire ammiccando e senza ridere avete vinto tutta la mia stima)!

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-Quando invece la sessione di ginnastica da camera va benissimo…ma all’improvviso vi accorgete che comincia a produrre copiose gocce di sudore che vi cascano dritte in faccia (e non solo). Praticamente una doccia non richiesta. Vorreste imbustargli la faccia dentro ad un sacco di iuta, ma non si può. Prima di affogare sotto questo getto di sudore…

1-(Versione poco diplomatica) Che c’hai qualche problema alle ghiandole?!? Mi stai facendo ir bagno!…e via, scostarsi in malo modo!

2-(Versione falsamente propositiva) Ti va se vengo io sopra così la pianti di sgocciolarmi addosso? (va detta ammiccando altrimenti ci rimane male e magari si affloscia pure).

3-(Versione rassegnata) Certo che sudi parecchio, eh? (se detto sibilando può essere che almeno si passi la mano sulla fronte ogni tanto)

-C’è poi una cosa che accade spesso, ma che assolutamente non deve diventare un’abitudine, per cui necessita di essere debellata da subito: fila tutto liscio, vi state divertendo, raggiungendo picchi di complicità e piacere, quando arriva la domanda infame a brucia-pelo “Ti piace?. Ecco, ora la dico una volta per tutte:

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1-(Versione poco diplomatica) Che cazzo di domande fai?!?

2-(Versione falsamente propositiva) Dai ciccio, se non mi piaceva stavo ancora qui? (e chiudi quella bocca, il sottotitolo)

3-(Versione rassegnata) Zitto e continua!

Che siate moderate, pacate o dirette, il consiglio è uno: non dovete per forza compiacere il partner al 100% e se c’è qualcosa che vi infastidisce o crea imbarazzo, è bene farlo presente. In maniera civile, gentile ed educata. As usual…;)

E ora la domanda ve la faccio io: voi, in queste situazioni, che fate?!? (sempre che vi siano capitate). Sono quasi certa che qualcosa del genere a LaMario sia successa. Tutti sintonizzati dalle 18.20 in poi su radio m2o che ci facciamo altre quattro risate. E’ pur sempre venerdì…

Per chi è in zona Marina di Massa, mi trovate a Surforama sabato e domenica! :) Buon weekend!!!



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