Se in tempi non molto lontani la riscossa del popolo risiedeva in una telenovela messicana dal titolo: “Anche i ricchi piangono”, oggi, la crisi la subisce soltanto la gente comune se, come afferma un servizio della storica rubrica Tg2 Costume e società, in onda non stop d’estate che propone non solo contenuti “vacanzieri”, con il titolo E… state con costume, 5 stelle non bastano più.
I ricchi vogliono di più, insieme al lusso sfrenato vogliono anche il mercato del superlusso, così in Francia, al Plaza Athénée, a due passi dagli Champs-Elysées, hanno convocato i dipendenti per un brindisi. Per festeggiare un luglio eccezionale. Il mese scorso il tasso di occupazione dell’albergo è ritornato sopra il 95 per cento. E le tariffe medie a camera hanno superato il livello dei mille euro al giorno.
I “Palaces”, come vengono chiamati a Parigi gli alberghi sul tipo del Plaza Athénée, vanno al di là dei “normali” cinque stelle. Localizzati in palazzi d’epoca, fra tripudi di lustri dorati e hi-tech, offrono il meglio al proprio cliente, perfino il maggiordomo o la bambinaia poliglotta. O l’uscita segreta anti-paparazzi per i Vip, quelli veri.Una magnificenza architettonica che include anche la storia (compresa nel prezzo), dimore e castelli d’epoca, che attendono un ceto di privilegiati il cui unico problema sembra essere quello di spendere più denaro possibile, come Palazzo Viviani a Montegridolfo. Castello che si erge su quella linea che allora delimitava i possedimenti delle casate dei Malatesta di Rimini e dei Montefeltro, signori della vicina Urbino, che offre oltre al suggestivo paesaggio romagnolo, otto eleganti ed esclusive suite dagli arredi antichi, stanze dotate ognuna di propria personalità ed impreziosite da dettagli ricercati, nella dimora gentilizia, dall’atmosfera raffinata, suggestiva e pure accogliente…con servizi che vanno dai massaggi nel centro benessere, alle terrazze elioterapiche, con piscina scoperta e degustazione vini e gastronomica, parco, giardino, sala lettura, sauna, palestra, tutto a partire da 1000,00€ a notte con sconto per tre notti!
Ma in Italia le dimore lussuose non sono finite, Palazzo della Gherardesca, affacciato su oltre quattro ettari di parco secolare che fa sembrare la città di Firenze lontanissima, è pronto a far rivivere gli antichi splendori durante i pernottamenti del suo turismo d’élite. Maioliche dipinte a mano da Ignazio Chiaiese, qua e là una carta da parati cinese del ‘ 700, ovunque affreschi che raccontano la gloriosa storia degli antichi padroni di casa. Nella Royal Suite i pomelli del bagno non sono d’ oro ma d’argento (questione di classe, non certo di economia): una notte qui viene a costare qualcosa come 13.500 euro, ma tranquilli, ci sono anche stanze più “modeste” per soli 500 euro.Tesori architettonici a disposizione della clientela d’eccellenza che includono anche attività professionali decisamente inconsuete come i “pulitori di monete” assunti appositamente per lucidare gli spiccioli che possono lasciare sgradevoli tracce sui guanti delle signore, o la “fata madrina”, che ha come compito quello di trasformare i sogni romantici in realtà, spargendo petali di rose rosse sul talamo amoroso o scaldandolo per non raffreddare gli ormoni degli illustri amanti. Cosa non si fa per non deludere i clienti…e pensare che c’è gente che per andare da Rimini a Catania in aereo con la compagnia Wind jet ha impiegato 17 ore, seduto su sedili di plastica, senza acqua o coperte. Privilegi degni di categorie umane decisamente più economiche.
Crisi finita, o mai iniziata, dunque, per i super ricchi dalle mille euro a suite per una notte! Gli esperti sottolineano che in questo settore la nuova offerta genera nuova domanda, tanto più che esistono molti clienti potenziali, soprattutto cinesi e indiani, che si aggiungono continuamente alla famiglia mondiale dei superricchi. Sta di fatto che gli investimenti relativi ai nuovi palaces sono già iniziati. Dopo i record battuti in luglio dal Plaza Athénée appare chiaro che il settore ha recuperato dinamismo, che il ceto medio sta per dissolversi e che la crisi non è mai esistita almeno per alcuni.