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I rifiuti uniscono l’Europa: Bruxelles ci propone un questionario sul riciclaggio!

Creato il 09 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Estraniante, viscerale, escatologico! Questa volta non saremo interpellati come consumatori, elettori o comunque come soggetti utili e strumentalizzabili, consumati e gettati e poi riciclati. No. C’è ancora qualcuno che prende in considerazione quel deprecato essere che si nasconde ormai dalla vergogna in fondo alla psiche dilaniata dell’europeo: il cittadino!
Ed è la Commissione europea che non aspetta l’epoca dell’indimenticabile Wall-e, profetico film d’animazione della Pixar, e bussa alla nostra scatola cranica, sempre che non si sia svuotata. Vogliono sapere che cosa pensiamo dell’uso dei rifiuti! Sì, noi, le Ong, le imprese, le istituzioni, tutti. I rifiuti uniscono gli europei. Cinquant’anni fa Kennedy e Kruscev evitavano in extremis un conflitto atomico. Ora sono i rifiuti a minacciarci in modo molto più sottile.

La Commissione europea vuole sapere cosa ne pensano i cittadini degli obiettivi di riciclaggio previsti dalla normativa dell’Ue in materia di rifiuti, se ritengono che vadano rivisti e in che modo.

Allo scopo ha varato una consultazione i cui risultati saranno utilizzati per ipotizzare nuove norme che incentivino la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo e il riciclaggio, che rientreranno in una più vasta revisione delle politiche in materia di rifiuti in programma per il 2014.

I cittadini, le imprese, le Ong, le pubbliche autorità e le altri parti interessate sono invitate a esprimere la propria opinione entro la metà di settembre 2013.

L’attuale normativa europea sui rifiuti definisce obiettivi chiari in materia di riutilizzo e di riciclaggio dei rifiuti e di riduzione dello smaltimento nelle discariche.
Per esempio, entro il 2020 devono essere riciclati o riutilizzati il 50% dei rifiuti urbani e domestici e il 70% dei rifiuti da costruzioni e demolizioni.

I recenti documenti programmatici come la tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse e la proposta del Settimo programma d’azione per l’ambiente hanno illustrato i benefici economici e ambientali derivanti dallo sviluppo di un’economia efficace e circolare sotto il profilo delle risorse, che richiederà di:
• ridurre ulteriormente la produzione di rifiuti;
• aumentare al massimo le quantità di rifiuti riciclati e riutilizzati;
• limitare l’incenerimento ai materiali non riciclabili;
• eliminare gradualmente le discariche entro il 2020.

Alla luce dei risultati della consultazione pubblica, la Commissione individuerà le opzioni per elaborare gli obiettivi ed elaborerà nel 2014 una proposta legislativa.

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