INDIA (2009)India = luce, colori, odori, spezie, caos (nelle città), e di tante, tante persone...che pensano che la vita è un privilegio e non un diritto!! una delle sette meraviglie del mondo il Taj Mahal, il mausoleo dedicato all'amore...
bancarella in un mercato indiano
quelli che da noi si chiamano "ravioli al vapore" in tutta l'Asia si chiamano "momo", ravioli cotti al vapore ripieni di verdure (come in questo caso), rigorosamente conditi con una salsa piccante (spicy). Sono fatti di un semplice impasto di farina di grano, acqua e sale e poi riempiti con vari tipi di ripieno che può essere a base di carne (yak, bufalo, pollo, o montone), patate, formaggio di gee (la femmina dello yak) o montone, oppure vegetariani. I più tradizionali sono quelli di carne o di verdure, mentre quelli di patate e formaggio sono apprezzati di più in India del Nord
UZBEKISTAN (2011)...IPAL YOLI...la vita della seta (importante canale di comunicazione tra Oriente e Occidente) è una via realmente esistente che si trova a Shakhrisabz (la città verde), una piccola cittadina a sud di Samarcanda, oltre le colline nella provincia di Khasgkadarya, ed è la città natale di Timur (Timur lo zoppo) cioè Tamerlano, proveniente dalla tribù turco-mongola e figlio del capo dell'ulus (tribù), chiamato Taraghay Nuyan Khan, della discendenza di Kadjuli Khan, della stirpe di Khaidu Khan, progenitore Mongolo comune a Gengis Khan.Necropoli Shah-i-Zinda, il complesso funerario di SHAH I ZINDA è stato costruito tra il 9 e il 14 secolo e 19° con mausolei e edifici funebri vari . Il nome di Shah-i-Zinda (che significa "IL RE CHE VIVE") Kusam ibn Abbas, il cugino del profeta Maometto vi fu sepolto. Ci sono attualmente circa una ventina di monumenti, quasi tutti visitabili (informazioni prese dal web)
il più grande mercato dell'Asia centrale, il Bazar che si trova ad Urgut (è immenso!!)quella di spalle con la giacca color verde militare sono io :-)
il piatto tipico, il Plov, questa ricetta l'ho preparata per un contest e ho vinto!! La ricetta infatti la trovate qui, è un piatto unico formato da riso, spezie, uvetta, carne e verdure.
NEPAL (2012) namaste = saluto la divinità che è in te...ho apposto una targa (comperata in Nepal) con questa scritta sulla mia porta di casa...questo paese, ma soprattutto la sua gente, mi ha trasmesso una gran pace, serenità, cordialità, semplicità...tutte qualità che io adoro...per questo ho detto nei miei reportage, qui e qui, Nepal da sogno (oltre alla natura bella e incontaminata...proprio come la gente!!) from home to home, le nuvole mi riportano a Roma...questa volta ho fatto fatica a tornare a Roma, vi assicuro...;-)La stupa che si trova a Bodnath, un monumento buddhista la cui funzione principale è quella di conservare reliquie. Il termine deriva dal sanscrito (in tibetano Chorten) che letteralmente significa "fondamento dell'offerta". È il simbolo della mente illuminata (la mente risvegliata, divinità universale) e del percorso per il suo raggiungimento. Se si usano soltanto due parole, la migliore definizione di Stupa è "monumento spirituale". A livello simbolico, lo Stupa rappresenta il corpo di Buddha, la sua parola e la sua mente che mostrano il sentiero dell'illuminazione. (informazioni prese dal web)
un mercato di verdure a Kathmandu (la capitale del Nepal)
il tipico pasto nepalese è il il daal bhaat tarkari e masu (carne): riso a vapore, zuppa di lenticchie (dhal), verdure tra le quali anche i loro spinaci (dal gusto amaro), curry di verdure, carne di pollo o di yak, papad (frittella croccante di farina di lenticchie), salse piccanti
il mio viaggio enogastronomico in Asia termina qui (per il momento) e con le sole 3 foto di ricette etniche (la terza, la sesta e la nona foto) partecipo al contest Il sapore dei miei viaggi diviaggiebaci






