I segreti della casta di Montecitorio, tra dubbi e antipolitica

L’indignazione che cavalca è quella diffusa e antipolitica che vede scagliarsi tutti, genericamente, contro la casta che ci governa, che si posseggano o meno elementi provati per alimentare indignazione e rabbia. In più, si percepisce un po’ la tendenza a ergere subito a paladino dell’informazione e dei diritti il sedicente precario licenziato dopo 15 anni di lavoro alla Camera, tanto che più di un giornalista ha scomodato Julian Assange.

Lo spazio per i dubbi c’è tutto, quindi, e non solo perché chi scrive sulla pagina Facebook e sul blog lo fa anonimamente e senza mettere fuori nomi e fatti verificabili, almeno per adesso. Spider Truman, così si firma, ha aperto anche un profilo su Twitter che, con un solo messaggio all’attivo, ha già superato i 3.000 follower.

Giovanna Cosenza propone un’analisi del meccanismo mediatico messo in atto da Spider Truman. Il Nichilista mette qualche freno, soprattutto per la reazione dei giornali italiani. Anche perché, dopo il caso della blogger siriana che aveva conquistato l’attenzione del mondo e si era poi scoperto essere un uomo americano, sulle rivelazioni di questo tipo forse è il caso di andarci con cautela e di mettere in moto l’intelligenza collettiva della rete, prima di far partire un’adesione immediata e acritica.