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I senegalesi di Israele

Creato il 22 dicembre 2011 da Tnepd

Mentre si stanno spegnendo le luci sul massacro dei due senegalesi, barbaramente massacrati da un povero pazzo, sicuramente non solitario in questo evento, e mentre i nostri politici si addolorano del nostro razzismo incombente voluto dalla cecità catto-comunista che l’Italia è il porto per tutti e che l’umanità dell’accoglienza deve essere applicata a tutti, volente o nolente anche contro un processo metabolico storico di mescolamento dei popoli che avviene di norma in centinaia d’anni e non in pochissimi anni nessuno si accorge che un razzismo più sfrenato, più evidente e più pubblicizzato avviene nelle sponde opposte alle nostre, nella terra della Palestina occupata illegalmente dalle forze illegali di uno stato illegale, perché autocostituitosi contro ogni principio universale di autodeterminazione dei popoli.

E nel silenzio assordante dei nostri megafoni informatori, secondo il classico schema owelliano, quanto accade in quella terra del medioriente vede accesa la luce solo ed esclusivamente nella terra di Siria, mentre nessuna voce, a parte quella che Vittorio Arrigoni, s’illumina sulle continue brutali esecuzioni che l’IDF sta attuando sui territori occupati della Palestina.

E’ di questi giorni la notizia che un giovane palestinese che si ribellava all’usurpazione israeliana ha reagito lanciando sassi con una fionda contro un mezzo dell’esercito israeliano. La risposta è stata rapida, secca ed ineluttabile: un colpo alla testa al giovane.

I senegalesi di Israele

I senegalesi di Israele

Non ci sono parole e non ci possono essere espressioni come quelle usate dagli ebrei oltranzisti “Se lo meritano“, così come anche l’IDF ammette che spesso i propri militari non usano la mano delicata contro i manifestanti. Per loro  i palestinesi sono bestie, esseri immondi che devono essere cancellat dalla faccia della terra e che uno in meno non toglie il sonno a nessuno. Quella è la democrazia che viene portata ad esempio dai nostri politici, dal nostro vecchio bastardo comunista massone di Napolitano, dai nostri inviati che paghiamo profumatamente come Claudio Pagliara, il cui attento occhio vede solo le cose che compiacciono il potere italo-sionista.

In quell’angolo di terra, fatta di pochi milioni di persone di sangue misto, per lo più polacchi, russi, ucraini, americani, tedeschi legate da un filo teologico assurdo – una religione inventata da un ladro di bestiame e da uno stupratore di bambini – nel silenzio assoluto delle nostre civiltà, giorno dopo giorno, continua il massacro e la caccia al palestinese: bestia immonda da sopprimere.

Ma c’è un detto: un giorno corre la lepre e un giorno corre il cane.

Fonte: 972mag.com


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