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I simboli arcani della generosità umana

Creato il 24 dicembre 2010 da Andreapomella

I simboli arcani della generosità umanaDunque c’è quest’uomo, fermo fra la scala mobile e la vetrina di un negozio femminile di borse, ignorato dalla folla dello shopping per la sua modesta civiltà materiale, per le sue rughe composte, per la giacca obsoleta che ha l’odore delle giacche dei vecchi. È un uomo molto severo con il suo tempo, lo sguardo buio, le sopracciglia ispide e folte, i gesti pieni di impraticità. Ha la mano rasposa che sfiora la vetrina, ha messo gli occhi su una borsa in particolare, è il regalo di natale perfetto per una donna come la sua. Ciò che più mi affascina e mi rende assorto è la pretesa irrazionale di avere una responsabilità sulla sua esistenza, di concepire a tutti i costi lo stato generale della sua vita, i pericoli e le insidie a cui va incontro per via di questo amore senile a cui si è lasciato andare dopo essere rimasto troppo presto solo. E che differenza fa se invece quella borsa fosse destinata ad essere strumento di riconciliazione con una figlia che aveva dato per dispersa e della quale non conosce neppure i gusti in fatto di accessori? Che penserebbe se quella borsa vagasse per i simboli arcani della generosità umana, se fosse poi così lontana dai gusti di sua figlia da diventare a sua insaputa oggetto di un’operazione di basso riciclaggio? Che ne sarebbe della sua vita poi se un giorno vedesse passare quella borsa al braccio di una sconosciuta? Dai retta a me, vattene via, con il tuo ordine antico di modi e di parole, via da tutte quelle repellenti frasi fatte con le quali una commessa di vent’anni ti estorcerà i soldi e ti accenderà di passione, via dal suo tailleur che ti sussurrerà lusinghe e seduzioni con la voce simile a quella di un serpente mentre ti divora. Non comprare quella borsa se non hai imparato prima la grammatica del perdono.


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