Rosario Fiorello, Siciliano dell'anno 2011
(da www.lamiasicilia.org)
L'ex animatore di villaggi turistici e già volto, pardon codino, del karaoke televisivo, non è l'unico siciliano in graduatoria. E la compagnia è delle peggiori. Ecco perché se l'è presa un po', Fiorello. Tornando a Bersani, infatti, Libero sottolinea che «a lui gli esperti hanno [preferito] addirittura persone chiuse dietro le sbarre: Bernardo Provenzano, Totò Riina, Messina Denaro». Provenzano, Binnu 'u tratturi, è al 23° posto, il vecchio capo dei capi Riina è dieci posizioni più giù, il nuovo presunto capo di Cosa Nostra è invece al 21°, tra Fabio Fazio e Susanna Camusso (sic). Capisco Fiorello, è bruttissimo essere accostati a certi personaggi (immagino anche a Lapo Elkann...). Ed è pure brutto che la Sicilia si faccia "onore" grazie a questi individui. Mi chiedo due cose. Le classifiche, fatte così soprattutto, hanno l'obiettivo di far discutere, senza dubbio. Forse però era il caso di inserire, tanto per restare a siciliani influenti, personalità come Ivan Lo Bello o Antonello Montante, i volti antimafia di Confindustria, che sono riusciti a far estendere la loro battaglia per la legalità a tutta Italia. O il procuratore nazionale Pietro Grasso. O anche Andrea Camilleri: qualcuno dovrà spiegarmi perché lui non c'è e Fabio Volo (sic, anzi sigh...) sì. Ma la seconda domanda è ancora più angosciata. Quando hanno arrestato Matteo Messina Denaro???
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