Vivo nel cosiddetto scacchiere mediorientale, bella espressione giornalistica per descrivere un gruppo di nazioni dove il troppo sole ha fatto perdere il ben dell’intelletto a milioni di gente e governanti.
Periodicamente si ammazzano allegramente, gentili fra di loro non sono. Le repressioni sono dei bagni di sangue che a noi occidentali fanno tremare i polsi.
Quello fresco di notizie è quello in Siria. Per condurlo alla muta, neanche fossero appartenenti della peggiore delle cosche mafiose, hanno anche chiuso le frontiere. Hanno mandato i carri armati nella cittadina dove hanno osato ribellarsi e cercano le persone casa per casa.
Quel poco che si vede è barbarie pura. Ma, dove sono le sfilate? i pacifisti non protestano? come mai stanno tutti zitti?
Buoni amici?
Su, pensate se fossero stati, tanto per dirne una, iracheni, Dio non voglia palestinesi. Sarebbe stato un delirio. Altro che flottiglie, peccato che non c’è il mare, son proprio sfigati ‘sti siriani, a livello mediatico proprio zero…….
Egiziani, Tunisini, Libici, chi più chi meno è stato supportato, dal popolo di internet, media e così via. I siriani? non se li fila nessuno. Ragione? Sotto sotto tutti sanno che se si tocca Assad succederebbe un bel casino, dietro c’è l’amicone Iran, che quello sì fa spavento. Ed allora, tutti a seguire in tono minore. Ma non c’era un detto che chi tace acconsente?
Non lo trovo giusto, anche se cinicamente potrei dire che mantenere lo status quo in Siria potrebbe farmi anche comodo vivendo in Israele, ma vedere gente ammazzata così e vedere che tutti temporeggiano mi disgusta, fossero pure ”quasi nemici”.
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-Egitto, Assad, Fai Notizia, Iran, Israele, Libia, Palestina, Siria, Tunisia
This entry was posted on 27 aprile 2011, 5:36 pm and is filed under cronaca, Politica, Riflessioni. You can follow any responses to this entry through RSS 2.0. Puoi lasciare una risposta, o mandare un trackback dal tuo sito.
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