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I soldi ai partiti

Da Paolob
Si respira un'aria pessima, schifosa, piena di risentimenti, piena di odio.
E in questa aria, in questo mefitico ambiente, è proprio il momento di stare calmi, prendere un bel respiro e cercare di usare il cervello e non le parti basse, soprattutto quelle che sono posizionate sul retro del corpo.
Chi non è furibondo, dopo questa sequela di scandali, furti, appropriazioni, arraffi e compagnia bella?
Chi non si domanda cosa ci stiano a fare i referendum, se non viene rispettato e anzi bellamente ignorato?
Chi non ha voglia di vedere solo morti, feriti e tanto sangue, senza pietà?
Tutti credo. Tutti, compresi molti dei militanti ed eletti dei partiti, oneste persone che si spendono e lavorano onestamente e seriamente e che si sentono messi in un unico calderone, oltre a sentirsi frustrati e depressi.
Ma il problema non è questo.
Qual è l'alternativa?
Se ne leggono in giro di ogni tipo.
I soldi ai partitiC'è chi propone di mandare tutti a casa e nominare 500 saggi (chi li nomina? chi sono 'sti saggi? che garanzie hanno?) che gestiscano lo stato e che lo ri-formino; poi ci sono quelli che dicono che deve andare al potere l'esercito; chi dice che l'antipolitica deve prendere il sopravvento; chi si indigna su Facebook...
Io penso che un elemento che sancisce il livello di democrazia sia la presenza di un finanziamento/rimborso ai partiti, in modo che possano esistere, operare e assolvere alla loro funzione istituzionale sancita dalla costituzione.
La rappresentanza politica, la sua esistenza, la sua capacità di operare nelle istituzioni e nel parlamento, sono un baluardo contro lo strapotere delle lobbies, contro i gruppi organizzati che manipolano voti e persone, a favore della maggioranza dei cittadini.
Senza soldi, i partiti, dovrebbero ricorrere ai finanziamenti privati. In una nazione, dove la criminalità organizzata ha in mano metà del paese, dove le ricchezze sono sempre più concentrate in poche mani, il risultato sarebbe devastante, molto più pericoloso della situazione odierna.
L'obbiettivo, secondo me, non è negare una qualsiasi forma di finanziamento ai partiti e alla politica, ma fare in modo che le norme, i controlli, i i bilanci, le clausole, le regole e chissà che altro, impediscano di fatto a chicchessia di accaparrare somme ingenti, usarle a fini personali, speculare e quant'altro.
Leggo con terrore che Grillo cresce nei sondaggi.
Volete un presidente del consiglio che urla cazzate dalla mattina alla sera, che non ha alcun progetto politico ed economico tranne che vomitare oscenità? Oppure uno con gli stivaloni che urla qualche supremazia di razza su altri?
Pensateci bene.
Pensiamoci tutti molto bene.

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