I stood by your Atlantic sea and sang a song for Ireland...

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Puoi leggerla nei libri. Puoi vederla in fotografia. Puoi scoprirla nei film. Puoi ascoltarla alla radio. Puoi sentirne parlare. Puoi immaginarla. Ma vederla dal vivo è tutta un'altra cosa. Respirarne l'aria frizzante e salmastra, sentirne la sabbia sotto le dita, perdersi nei suoi orizzonti infiniti. E cantare, urlare, piangere, ridere, semplicemente perchè non puoi farne a meno, perché ne senti il bisogno, perché una forza immane dentro di te urla e si agita e ti esplode dentro. In quei momenti non vorresti essere in alcun altro luogo sulla Terra, ti chiedi come hai fatto fino a quel momento a vivere senza vederla, senza conoscerla, senza... È la sua voce che ti nasce dentro, che si impossessa di ogni fibra del tuo essere, che emerge dal profondo della tua anima come se fosse sempre stata lì, in attesa, dormiente, pronta ad emergere, a esplodere, a eruttare energia ed emozione. E ti senti parte di lei. E lei è parte di te.E ovunque andrai, per quanto lontano, qualsiasi cosa farai, se mai ritornerai, non te ne sarai mai andato per sempre. E ogni volta che la rivedrai riflessa in uno specchio d'acqua, che ne sentirai la voce nel canto dei gabbiani, che ne odorerai il profumo nella brezza mattutina, che ne sentirai il tocco leggero nelle gocce di pioggia sul viso, ogni volta dentro di te canterai. Ogni volta ritornerai a quel momento, a quella sensazione, a quel primo incontro. Alla prima volta che l'hai vista, che l'hai vissuta, che l'hai amata. Ogni volta sarai di nuovo su quella spiaggia, su quelle colline, in mezzo a quei prati, lungo quelle strade. Ogni volta sarai di nuovo con lei. Ogni volta il tuo cuore, come quel giorno, canterà Song for Ireland.
"Ten thousand miles, my own true love,ten thousand miles or more,and the rocks may meltand the seas may burnif I no more return..."