Per l’italiano medio, che al massimo concepisce il termine baccalà, il concetto di stoccafisso resta sempre un po’ distante e confuso. Che sia distante è anche comprensibile, dato che lo stoccafisso proviene dalla Norvegia, la confusione è legata alla poca conoscenza di cosa distingue lo stoccafisso dal baccalà, unita alla curiosa complicazione che quello che in Veneto – la patria italiana del merluzzo “lavorato” – viene chiamato baccalà, o meglio bacalà, è a tutti gli effetti stoccafisso.
Insomma, i motivi per fare chiarezza non mancano, ragione per cui il Norwegian Seafood Export Council ha organizzato anche per quest’anno, il settimo, la campagna Happy Stockfish Hour: a Milano, Padova e Napoli sono stati organizzati tre aperitivi con esperti, per sottolineare le qualità principali dello stoccafisso. Quest’anno l’iniziativa ha preso il nome di Italia’s got Stockfish, parafrasando lo show Italia’s got Talent per evidenziare che si punta proprio sui “talenti” dello stoccafisso.
I talenti dello stoccafisso come ingrediente di ricette molto diverse fra loro, e anche assai poco scandinave, sono dimostrati con i piatti della Happy Stockfish Hour: spiedini di stoccafisso; gnocchi cremosi al formaggio con stoccafisso al gratin; crema di zucca e patate con stoccafisso; bocconi di stoccafisso incavolati, nel senso di arrotolati con una foglia di cavolo, al forno; bruschetta tostata con stoccafisso alla mediterranea; orecchiette con stoccafisso, ceci e crema di broccoli.
Per chi invece voglia replicare la Happy Stockfish Hour a casa propria, pronti i suggerimenti di Angela e Chiara Maci, le food blogger di Sorelle in pentola, per vari finger food: insalata fredda di stoccafisso, patate e cipolla di tropea; stoccafisso con ceci e cubetti di mozzarella di bufala; cous cous con verdure saltate e stoccafisso; paccheri ripieni di stoccafisso e ricotta e conditi con fiori di zucca e colatura di alici, oppure con pachino e olive nere da gratinare all’ultimo momento; risotto allo stoccafisso con profumo di limone; un mantecato di Stoccafisso da servire su dischetti di polenta croccante; un più tradizionale Stoccafisso gratinato con pecorino e uvetta sultanina.
Italia’s got Stockfish è l’occasione per presentare anche un altro talento dello stoccafisso, e in generale del merluzzo: contiene una ricca quantità di arginina, sostanza naturale che in quanto vasodilatatore ha un effetto positivo, pare proprio, su certe prestazioni maschili. Per parlare di questo, ma più in generale del rapporto fra cibo e sesso, le Happy Stockfish Hour ospitano anche un sessuologo.
Arginina a parte, lo stoccafisso contiene anche pochi grassi (molti dei quali Omega 3, quindi “buoni”), gli aminoacidi essenziali, vitamine e minerali. E fosforo, per ricordare – finalmente – che lo stoccafisso è merluzzo norvegese essiccato al sole e al vento artico per tre mesi, fino più o meno a metà giugno, mentre il baccalà è genericamente merluzzo salato, o salato ed essiccato, durante tutto l’anno.
Lo stoccafisso considerato di migliore qualità viene essiccato nelle Isole Lofoten e il 90 per cento di questa produzione arriva in Italia, in una relazione commerciale che risale addirittura a metà del 1400. Molte altre informazioni sullo stoccafisso norvegese sono state raggruppate su www.fiordisapori.it.
Per concludere, una ricetta della Happy Stockfish Hour: orecchiette con stoccafisso, ceci e crema di broccoli.
Ingredienti per quattro persone: 400 gr di orecchiette, 600 gr di stoccafisso, 250 gr di broccoli, 300 gr di ceci già cotti, 1 spicchio d’aglio, olio extra vergine, sale, peperoncino.
Cuocete lo stoccafisso in una pentola con abbondante acqua per dieci minuti. In un’altra pentola sbollentate i broccoli e, una volta cotti, frullateli con l’olio e un pizzico di peperoncino, fino a renderli una crema. In una padella fate rosolare l’aglio con l’olio e rosolatevi i ceci. Cuocete le orecchiette e, quando ancora al dente, unitele ai ceci, aggiungendo la crema di broccoli e lo stoccafisso a cubetti.
Fate insaporire tutti gli ingredienti e servite.