I Templari e Raniero Fasani

Pagg. 382-383: «Confraternita: il nome deriva dal latino cum fraternitas, “in fratellanza”; si tratta di un’associazione religiosa, riconosciuta dalla Chiesa, composta da uomini e donne che non hanno pronunciato i voti e non vivono in comune. In genere i suoi membri (confratelli e consorelle) si occupano di opere di carità e pietà, come l’assistenza agli infermi, l’organizzazione di funerali per i poveri, la raccolta di elemosine o la visita ai detenuti. Spesso sono di supporto a ordini religiosi, ai quali a volte si aggregano, ricevendone in cambio l’utilizzo di una chiesa o di una cappella come luogo di riunione o preghiera. Tra il 1258 e il 1260 l’eremita francescano Raniero Fasani da Perugia fondò un movimento ascetico di battuti o flagellanti, conosciuto col nome di “disciplinati” o “compagnia dei disciplinati di Cristo”, i cui appartenenti usavano flagellarsi in pubblico o durante le processioni in segno di penitenza. I templari di Perugia furono certamente in contatto con questa confraternita, dal momento che nella loro chiesa di San Bevignate,
sulla parete destra dell’abside, sono raffigurate cinque persone nude dalla cintola in su, nell’atto di flagellarsi; secondo gli esperti di arte medievale, uno di questi personaggi rappresenterebbe proprio Raniero Fasani. Inoltre, l’eremita Bevignate è uno dei protagonisti della Lezenda de fra Raniero Faxani, testo agiografico e miracolistico del XIV secolo sulla vita del fondatore dei disciplinati».

Fonte: Comune di Perugia

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