I tessuti infatti tra ammorbidenti, antimuffa, funghicida, e chi ne ha più ne metta vengono sottoposti a molteplici trattamenti prima di venire indossati e ciò comporta danni a noi e all'ambiente. E se si pensa che per ogni trattamento scorrono ettolitri di acqua è ancora peggio.
Per riconoscere un buon tessuto innanzitutto sarebbe opportuno che fosse fabbricato in Italia e non proveniente da paesi come la Cina che non si attengono a regolamenti europei. Ma questo ormai è risaputo. Come sempre, però, le etichette e le certificazioni ci aiutano nella giusta scelta e allora impariamo a conoscerle:
1- a livello internazionale esiste la Global Organic Textile Standard (GOTS), che controlla il processo produttivo dalla produzione alla distribuzione. Il tessuto che riceve questa certificazione deve essere composto da almeno il 70% di fibre biologiche e non deve ricevere trattamenti chimici
2- OEKO-TEX STANDARD è un'altra certificazione che garantisce la non tossicità del tessuto e di tutti i componenti del capo ( dal bottone alla cerniera ).
Quindi guardare le etichette e saper riconoscere queste certificazioni vi sarà senz'altro utile.
C'è anche da aggiungere che oltre le normali fibre utilizzate esistono dei tessuti che in pochi conoscono, ma che sono dei veri toccasana per la nostra pelle e soprattutto per quella dei bambini che è molto più delicata.
Beh intanto come non introdurre una “scoperta” tutta made in italy: L'orange fiber.
Anche se non ancora in produzione è difficile non menzionarla.
E' un tessuto ottenuto dal recupero degli scarti di arancia dell'industria alimentare. La fibra ottenuta, grazie alle nanotecnologie, è in grado di trasferire le caratteristiche benefiche, quindi capacità lenitive e vitamina C sulla nostra pelle nutrendola. Il tessuto è stato brevettato da due ragazze siciliane che oltre a creare un prodotto che fa bene alla salute è un prodotto che ricicla e fa bene all'ambiente.
In Italia un nuovo marchio due di latte sta riscuotendo abbastanza successo ed è un bell'esempio di come chi sa guardare diversamente e in modo alternativo possa "sfondare" anche in un periodo di crisi come questo.
Ultimo ma non meno importante è la fibra di bamboo estratta direttamente dal midollo della pianta
È caratterizzata da eccellente permeabilità, sensazione di morbidezza, facilità di tintura con risultati ottimali. Si tratta inoltre di un nuova fibra naturale considerata "Eco-Friendly" in quanto nella sua produzione non vengono impiegati additivi chimici, non inquina l'ambiente e il tessuto che ne deriva è biodegradabile. Inoltre la proprietà antibatterica naturale del Bamboo elimina la possibilità di allergie della pelle. Per queste viene spesso usata nella confezione di biancheria intima.