I tifosi, l’ultima risorsa del calcio

Sono di questi giorni i Comunicati di due gloriose realtà del calcio professionistico: il Padova Calcio (15 luglio) ed il Siena AC (16 luglio).

Leggere le note sottoscritte dai due Presidenti, il Presidente Diego Penocchio per il Padova ed il Presidente Massimo Mezzaroma per il Siena, lascia un amaro in bocca non solo e non tanto per la delusione delle migliaia di appassionati ai colori ed alla storia delle due Società, quanto per i concetti espressi nei due Comunicati.

A parte la laconicità del Presidente del Calcio Padova "l’inutile gioco delle parti di molti … hanno indotto la Presidenza a chiudere con il calcio malato”, l’illustrazione delle motivazioni del Presidente Mezzaroma e le sue conclusioni “Con grande dolore chiedo scusa ai tifosi e mi aspetto di leggerne di simili da altri”, non hanno fatto che enfatizzare lo status del mondo del calcio nel nostro Paese.

Da tempo sostengo che l’impresa sportiva è una realtà nella quale ed alla quale devono concorrere tutte le realtà, sociali, politiche, imprenditoriali, del territorio di cui esalta il nome , in quella logica di impresa di servizi “glocal”.

Logica che se attuata correttamente e con coerenza, in una visione sociale, oltrechè economica, può realizzare quella unione tra sport e società civile che attiva un circuito virtuoso in grado di creare valore per tutti.

FEDERSUPPORTER è vicina a tutti i tifosi delle due gloriose Società e si mette a disposizione di tutti coloro che vorranno seguire un percorso coinvolgente di “rifondazione”, basato su quel modello organizzativo di impresa sportiva che ha più volte illustrato, purtroppo inascoltata dalle Istituzioni , dai “padroni “ del calcio e dagli stessi tifosi , distratti ad arte dalle vicende domenicali.

Non voler comprendere la “rivoluzione culturale” che sta vivendo il nostro calcio, ad iniziare dai protagonisti che siedono nella FIGC e nelle Leghe, i quali, ostinatamente, ripropongono, in modo gattopardesco, gli stessi uomini nella ricerca di uno pseudo cambiamento, e dal CONI stesso, stretto da “ lacci e lacciuoli”, significa chiudere gli occhi davanti ad una realtà che rischia di travolgere tutti : Istituzioni, Società e Tifosi.